Ho letto il racconto di Bernardini. Era il 1990, il mondo era diverso, il calcio italiano pure, e anche Berlusconi. Certo, potete dire: "Aveva acquistato il Milan per scopi politici, di immagine". Vero, e chi è che non lo fa? A parte questo, però, quella frase sognante e da innamorato vero che è stata riportata nell'articolo ("Io e il Milan non ci lasceremo mai!"), spiega alla perfezione cosa è stato il club rossonero per Silvio Berlusconi: un affare di cuore, prima di tutto. E mi vien da piangere, se penso al nostro vecchio caro Milan, e al "milanismo" che ha scatenato in tutto il mondo l'ormai prossimo ex presidente. Una passione incondizionata, una fierezza e un orgoglio senza pari. La squadra più titolata del mondo. La squadra più bella. LA squadra. Nonostante tutto, nonostante le giuste critiche che gli vanno mosse in questi ultimi tempi, nonostante i mille sbagli recenti, io mi sento di dire una sola cosa: Grazie, Presidente Berlusconi. Non ti dimenticheremo mai.