A inizio di luglio tra i tifosi interisti, subito dopo aver capito che non sarebbero arrivati i grandi nomi sbandierati e attesi, si è detto che se non altro ci sarebbero stati dei colpi alla Sabatini.

Giocatori semi sconosciuti, giovani, dal potenziale eccellente, non ancora esplosi ma sul punto di farlo. Con un occhio al bilancio giocatori acquistati a poco e che magari nell'arco di qualche anno posso far maturare significative plusvalenze

Skriniar non è rientrato in questi parametri per via del prezzo, ma in questo caso ha giocato anche l'iperbolica valutazione di Caprari per aiutare a superare i paletti del FPF. Sono saltati poi fuori i nomi di Karamoh, di Kimbempé, Lemos e chissà quanti altri sono trattati di nascosto da Sabatini e dai suoi collaboratori.

Emre Mor ha tutte le carte in regola per essere un colpo alla Sabatini. Si è affaciato da un anno al calcio che conta, dalla porta principale del Borussia Dortmund, ha giocato poco: 12 partite per un totale di 475 minuti e ha segnato un solo goal ed ha effettuato 2 assist. Se a questo aggiungiamo i 2 goal fatti tra i professionisti in Danimarca parliamo di un ragazzo di 20 anni che ha fatto tre goal in tutto. 

Il tifoso che giudica superficialmente non lo può giudicare un grande colpo, affamato com'è di giocatori affermati, ma chi scende in profondità nel giudizio vede un giovane pronto a esplodere, preziosa materia prima nelle abili mani di Spalletti che non più tardi di un anno fa ha compiuto un capolavoro con l'altrettanto sconosciuto Emerson Palmieri. Terim stesso, che di giocatori se ne intendte, ha fatto carte false perché il giovane, nato e vissuto in Danimarca, abbracciasse la nazionale del Bosforo con la quale ha messo insieme già 12 presenze e 1 goal. Se volessimo sintetizzare tutti questi elementi prima di vedere il giocatore all'opera, le carte per un colpo alla Sabatini vero e proprio ci sono tutte, tra l'altro anticipando Corvino e Monchi come un falco.

Se l'operazione dovesse concludersi nei prossimi giorni come sembra,  il giovane turco potrebbe già giocare la prossima amichevole. E questo sarà sufficiente a Spalletti per dare il via libera a un'altra importante operazione: la cessione di Antonio Candreva al Chelsea. Se Emre Mor darà le garanzie che tutti si aspettano, il nazionale sarà sacrificato, realizzando qualche milione di plusvalenza.

Pur essendo un giocatore di buona attitudine tecnico tattica (fa molto bene entrambe le fasi di gioco), il campionato discontinuo dello scorso anno non ha convinto la società a puntare su di lui.  Probabilmente Candreva è stato vittima del disastro dell'intera stagione nerazzurra, ma non ha scaldato i cuoi dei tifosi come si deve, e viene accusato spesso di essere molto impreciso nei cross, nonostante sia uno dei giocatori a livello europeo con il numero più elevato di tentativi.

E così Emre Mor, quarto turco all'Inter dopo Emre Belozoglu, Okan Buruk e Hakan Sukur può contribuire a cambiare in modo radicale il volto della Beneamata nella stagione 2017/2018, sperando che abbia molta più fortuna dei predecessori.