#indiscrezione @acmilan gli amministratori di Elliot hanno intenzione di inserire una figura di riferimento societaria nuova, il primo nome sulla lista è quello di Paolo Maldini, che verrà contattato nelle prossime settimane.

Questa è un tweet dell'oracolo rossonero che sottende due notizie. La prima è l'imminente passaggio del Milan al Fondo Elliott, la seconda è un ritorno gradito ai veri supporter rossoneri: il ritorno di Paolo Maldini.

Allora, facciamo ordine. Non si è parlato chiaramente del passaggio del fondo Elliott però lo si lascia intendere chiaramente. È una notizia sottesa. Tempo fa su calciomercato.com era apparsa una esclusiva secondo cui il Milan avrebbe cambiato proprietà entro la fine della stagione sportiva. Anche altre fonti hanno cominciato a battere questa pista da un pò di mesi con insistenza, segno che qualcosa bolle in pentola. 

Tralasciamo gli attacchi mediatici che il Milan sta subendo da gran parte della stampa che si diverte a fare disinformazione e che spera che il Milan smembri e si indebolisca cedendo i migliori calciatori che ha nella rosa. Il Milan non smembrera' nulla. È interesse della stampa filo Juventina/Interista/Romana e chi più ne ha più ne metta sperare che il Milan sia poco competitivo per la lotta Champions e per lo scudetto perché poi una di queste squadre rischia di perdere le prime posizioni e i relativi introiti che ne derivano. I primi 4 posti sono vitali a livello economico per alcuni club, e un ritorno del Milan spaventa molto questi club, e la stampa a favore che ha scelto di essere con queste squadre non può che fare disinformazione sul Milan e attaccare il club rossonero per tentare di destabilizzare l'ambiente.

Non bisogna credere a chi parla di un Milan poco competitivo. Non è nell'interesse di Elliott e nemmeno di Yonghong Li. Perché se per magia Yonghong Li riuscisse ad ottenere il rifinanziamento, esso lo otterrebbe solo perché ha avuto la possibilità di sbloccare delle garanzie sufficienti e otterrà quindi un rifinanziamento che gli consentirà anche di rinforzare la squadra. 

Per quanto riguarda Elliott, quest'ultimo deve mantenere un Milan competitivo per renderlo appetibile sul mercato e venderlo. Con questo non significa che il Milan non possa vendere qualche suo gioiello come Gigio Donnarumma e Suso, ma verranno sostituiti dignitosamente e la competitività del Milan resterà pressoché inalterata se non addirittura migliorata, ma non peggiorata sicuramente, proprio perché non è nell'interesse di nessuno, ma è solo una speranza per gli anti-milanisti.

Ma ora arriviamo a parlare del gradito ritorno, dello storico numero 3 rossonero Paolo Maldini. Ebbene, questo ritorno è voluto dal fondo Elliott, sempre più protagonista del Milan e sempre più vicino ad essere il nuovo patron rossonero. Maldini è anche un brand, oltre che una grande risorsa umana e di esperienza calcistica. Il 'brand' Maldini è molto amato in tutto il mondo ma soprattutto in Arabia. Il suo ingresso in società può essere un aiuto per Elliott per trovare acquirenti arabi. Il Milan è uno dei club più amati dagli arabi, e ci sono diversi accostamenti con colossi o magnati arabi. Un nome su tutti è la Fawaz Abdulaziz Alhokair Group, che ha già investito nell'area Falk a Milano. Ma un altro nome che si sta accostando insistentemente come nuovo acquirente del Milan è Usmanov, magnate russo re del ferro, della plastica e del gas (proprietario di Gazprom), grande amico di Putin e conoscente di Paul Singer, patron di Elliott e tifoso dell'Arsenal di cui Usmanov è azionista di minoranza. Insomma, gli agganci ci sono. Alisher Usmanov ha manifestato un interesse per il Milan. La mia sensazione è che il Milan finirà in mano russe o arabe prima di quanto si possa immaginare...
Una parola è troppa e due sono poche.

Tornando a Paolo Maldini, l'ex capitano del Milan unisce tutti. Arabi, russi, alieni, e chi volete voi, da qualunque posto del Mondo arrivano i nuovi proprietari del Milan, la figura di Maldini in società sarà sempre cosa gradita a tutti. Con Maldini non si sbaglia mai.

Non sarà facile per Elliott convincere Maldini a rientrare in società. L'ex capitano rossonero ha rifiutato di rientrare in società quando la proprietà cinese glielo ha proposto a inizio anno, sia per mancanza di fiducia verso essi, e sia per il ruolo dirigenziale, che Maldini vuole che sia di una certa rilevanza e importanza.

Tuttavia io penso che sia doveroso che Paolo Maldini faccia parte dell'organigramma rossonero, ed è assurdo che Paolo Maldini sia fuori dal Milan senza nessun ruolo. Elliott sicuramente fornisce più garanzie rispetto alla proprietà cinese, per cui le possibilità che Maldini rientri in società sono più concrete con Elliott. Se con i cinesi è stato impossibile riportare Maldini in società, con Elliott sarà difficile, ma possibile. Con Elliott c'è più chiarezza.