I tifosi nerazzurri hanno accolto con stupore, quando non con rabbia, la notizia che Suning non avrebbe intenzione di investire nel mercato di gennaio per rafforzare la rosa.

Ho interagito in questi giorni con alcuni di loro e ho posto una semplice domanda: per quale motivo Suning dovrebbe spendere centinaia di milioni di euro nell'Inter senza guadagnarci un fico secco? Le risposte dei tifosi interisti sono state: "perché l'Inter deve stare in alto", "per pubblicizzare i prodotti della catena Suning", "sennò perché comperare l'Inter?", "perchè l'ha comprata e l'ha fatto proclamando che l'avrebbe riportata ai vertici mondiali e senza investimenti non è possibili che ciò accada... ecco perché", "fatti gli affari tuoi", "me lo sto chiedendo anche io", "bella domanda". Non me ne vogliano, ma trovo le suddette risposte insoddisfacenti.

Chiariamo subito un concetto: Suning di soldi ne ha messi, eccome. Solo che non bastano a ripianare anni di gestione finanziaria dissennata e debiti pregressi. Il 28 giugno 2016 Suning Holdings Group Co. diviene la nuova controllante del Football Club Internazionale Milano tramite la società Great Horizon s.r.l.. Da quel momento Zhang Jindong immette nelle casse nerazzurre 450 milioni tra aumento di capitale (142), acquisto delle azioni di Thohir (128) e un prestito di 180 milioni per fare mercato e mettere i conti in ordine. Nella stagione 2016/17 arrivano: Joao Mario (40), Gabriel Barbosa (29,50), Antonio Candreva (22), Stevan Jovetic (riscatto, 13,50), Christian Ansaldi (10,50), Eder (riscatto 9,80), Miranda (riscatto, 9), Gianluca Caprari (8,25), Dodo (riscatto, 7,80), Marcelo Brozovic (riscatto, 5), Roberto Gagliardini (prestito, 2), Ever Banega (gratuito) e Caner Erkin (gratuito).

Totale spesa acquisti: 157,85 milioni, a fronte di soli 17,5 milioni provenienti da cessioni. Risultato: 7° posto in campionato a 29 punti dalla vetta. Non vi stupisca che il signor Zhang non muoia dalla voglia di versare altri quattrini.

Facciamo un altro discorso, che magari può aiutare anche i talebani del tifo a capire qualcosa. Poniamo che Moratti non solo non abbia mai venduto l'Inter, ma che abbia anche acquistato una squadra cinese, per esempio lo Jiangsu Suning (da quel momento: Jiangsu Saras). Come reagirebbero i tifosi dell'Inter se Moratti dirottasse il 90% delle risorse per rafforzare la squadra cinese invece di quella nerazzurra? E sarebbe credibile che lo facesse?

Moratti è uno sfegatato tifoso dell'Inter, oltre ad esserne stato il presidente, vive a Milano e il suo primo polo di interesse strategico è l'Italia. Cosa volete che gliene importi di ciò che fa lo Jiangsu dall'altra parte del mondo? Non gli porterebbe utili (anzi, avrebbe quasi solo spese) e non sarebbe neppure un suo passatempo. Ne deterrebbe la proprietà solo per avere un ritorno mediatico e aprirsi il mercato cinese. Ma finanziariamente lo Jiangsu Saras rappresenterebbe soltanto un peso.

Ovviamente i tifosi cinesi dello Jiangsu sarebbero inviperiti nei confronti di Moratti e gli chiederebbero a gran voce di cedere la società. A chi? Non essendoci possidenti cinesi in grado di investire nel calcio, si farebbero andare bene persino un altro proprietario italiano, o magari francese, o spagnolo. E il risultato sarebbe lo stesso: nessun imprenditore italiano, francese o spagnolo butterebbe un solo yuan nello Jiangsu.

Questi sono stati gli ultimi 5 bilanci della gestione morattiana: 2008/09: -154; 2009/10: -69; 2010/11: -87; 2011/12: -77; 2012/13: -80. Totale perdite aggregate: 467 milioni di euro. Ripeto la domanda: perché il signor Zhang Jindong, a cui probabilmente non frega nulla né dell'Inter né del calcio italiano, dovrebbe buttare via i suoi soldi anche solo per ripianare le perdite con il rischio magari di non vincere un tubo? Voi spendereste i vostri soldi nel ping pong cinese a fondo perduto? O siete soltanto bravi a dire agli altri quello che devono fare con i loro, di quattrini?