In fin dei conti il calcio si basa su pochissime regole, semplici e chiare.

Queste regole sono l'organizzazione della squadra e la resa delle risorse a disposizione.

Vincenzo Montella ha avuto tre mesi per applicarle e, a fine settembre, e' ancora in alto mare.

Il periodo che va dagli inizi di luglio (ritiro) al 20 agosto e' quello in cui ogni allenatore che si rispetti deve sfruttare per dare un'identita' precisa ad una squadra. Quest'anno con un sostanzioso cambio degli interpreti era cio' che l'allenatore avrebbe dovuto fare fin dal primo giorno ; modulo, distanze tra i reparti, schemi precisi d'attacco, organizzazione della difesa e velocita' con cui far girare la palla.

Fin dalle prime amichevoli, se si vuole essere onesti, ingannati da sprazzi e giocate entusiasmanti dei singoli, si vedeva chiaramente la solita tiritera dello scorso anno : passaggi a caso, esperimenti di giocatori fuori posizione, svarioni paurosi di altri giocatori che non dovrebbero mai partire titolari, zero organizzazione, non un'idea ed identita' precisa d'attacco, area avversaria senza superiorita' numerica, aggressivita' agonistica vicina allo zero.

Ed ora e' davvero tardi per dare questo imprinting!

Questo e' Montella, inutile pretendere qualcosa di diverso da chi ha sempre giocato cosi'.

Il volersi intestardire poi con moduli adattati ai giocatori, con l'impiego di figure da panchine, col non volere basarsi su massimo 14 giocatori inamovibili ha ulteriormente complicato le cose.

E veniamo al campionato. Perche' abbiamo perso, malissimo, contro Lazio e Samp? Semplicemente perche' sono squadre che dallo scorso anno, al contrario di noi, applicano queste semplici regole! E lo fanno (Samp) senza disporre della cifra tecnica del Milan, ma con automatismi mandati giu' a memoria! Non e' vero che occorrono mesi per digerire gli schemi, occorre partire dal primo giorno di ritiro con un imprinting chiaro, e questo non e' stato fatto.

Ad oggi i primi due posti per la Champions sono gia' assegnati a Napoli e Juve. Ne rimangono due e le squadre pretendenti sono sei. Oltre noi l'Inter (che gioca malissimo ma ha Spalletti che sa perfettamente applicare quanto sopra), la Roma che ha un ottimo organico ed un allenatore comunque moderno, il Toro, ed appunto la Samp e la Lazio che sono anni luce davanti a noi in termini di organizzazione di gioco e stanno in campo splendidamente.

Quante possibilita' abbiamo onestamente?