Mentre in mediana e sugli esterni alti, ruoli leggermente scoperti, si punterà soprattutto su scommesse e giocatori dal cartellino relativamente economico o addirittura su parametri zero, non ci sono dubbi invece sull'obiettivo di mercato rossonero numero uno per la prossima stagione, che sarà sicuramente un nuovo attaccante centrale. Con Kalinic e André Silva che non hanno ancora convinto, il club di via Aldo Rossi sacrificherà entrambi per tentare l'affondo decisivo al vero e grande "sogno" della scorsa estate, Andrea Belotti. Il prezzo del Gallo è ormai decisamente sceso per via della presente stagione non ai livelli di quella precedente specie per i continui infortuni nel corso, nonché anche per la mancata partecipazione della Nazionale italiana ai prossimi Mondiali, privando così alla società di Cairo una vetrina importantissima per mettere in mostra il giocatore, specie all’estero.

Poi uno degli estimatori principali di Belotti che siede proprio sulla panchina rossonera, quel Gattuso che quasi lo scoprì e lo volle a tutti i costi dall’Albinoleffe, lanciandolo definitivamente in Serie A ai tempi in cui ancora allenava il Palermo e che vorrebbe affiancarlo a Cutrone per comporre con lui un reparto avanzato tutto italiano e milanista di numeri 9, vista la nota fede rossonera di entrambi fin da bambini (anche se Cutrone nasce simpatizzante per la Juventus). In più le caratteristiche di entrambi, che oltre ad essere grandi rapaci dell'area di rigore, denotano un puro spirito di sacrifico per la squadra in termini di pressing alto e contenimento nella fase di non possesso, che aprirebbero davvero all’idea di un attacco a due punte, garantendone quindi la coesione senza perdere i giusti equilibri tra i reparti.

Il “Voluntary Agreement” imposto con tutta probabilità al Milan, dal Fair Play Finanziario della UEFA, dopo la campagna acquisti faraonica della scorsa estate, verrà rispettato con i proventi delle cessioni di Kalinic (circa 18 milioni), che andrebbe a chiudere la carriera in Cina dopo il Mondiale, di André Silva (circa 28 milioni), che per la giovane età e le prestazioni in Europa League ha ancora un buon mercato grazie soprattutto alle abilità del suo noto agente (Jorge Mendes), e quelli derivanti dal riscatto di Carlos Bacca (diritto fissato a 16 milioni), con tutta probabilità da parte del Villarreal, vista la sua ottima attuale stagione con i submarine, senza dimenticare poi la tranche di pagamento che lo stesso Torino dovrà ancora versare al Milan per Niang (12 milioni per l’obbligo di riscatto). Ecco quindi che facendo i conti in tasca e tirando le somme, Massimiliano Mirabelli andrà a bussare alla porta di Cairo e questa volta “alzerà la cresta”, presentando approssimativamente la stessa offerta totale proposta l’anno scorso, di 70 milioni circa, con cui Belotti coronerà il suo sogno di vestire la maglia del Milan. Altro nome che potrebbe poi essere inserito nella trattativa è quello di Daniele Baselli, elemento gradito nell’ambiente come possibile rinforzo di centrocampo, in particolare per adattarlo nel ruolo di regista.