Come i bambini davanti al tatrino delle marionette, i tifosi del Milan hanno assistito all' ennesimo teatrino del calciomercato estivo: L' offerta per Romagnoli. Ieri pomeriggio sul sito ufficiale della società è comparso un comunicato ufficiale riguardante il "gran rifiuto" dell' offerta per il difensore di Anzio da parte del Chelsea. Ci sono parecchie cose non chiare di questa faccenda, ad esempio il fatto che, in caso un giocatore venga ritenuto incedibile, non si sventola ai quattro venti, con tanto di comunicato ufficiale, il fatto di aver rifiutato un' offerta. Il sospetto è che, per l' ennesima volta, la società tenta di nascondere le difficoltà sul mercato pubblicizzando l' incedibilità di un giocatore di punta. Avevo 8-9 anni, ma ricordo la telefonata di Berlusconi al processo del Lunedì, dicendo che non avrebbe venduto Kakà al Manchester city per 100 milioni, salvo poi spedirlo a Madrid per 30-33 in meno. E il Chelsea? Il Chelsea, sempre se non avesse mai inviato questa offerta, ci avrebbe guadagnato. Ha avuto un milione di motivi per reggere il gioco di Galliani, quelli spesi per Pasalic... (No, stavolta non c' entrano le cene da Giannino). La mossa di non vendere Romagnoli è una scelta giustissima visto che, alla sua età, non ci sono difensori talentuosi come lui da prendere a meno di 35-40 milioni. E soprattutto i soldi presi dalla sua eventuale vendita non basterebbero a tappare i buchi della squadra, perche (come dico sempre) il mercato è cambiato e se ieri con 20 milioni prendevi un centrocampista di assoluta qualita, oggi ci prendi mezzo Kondogbia...