La squadra di Maurizio Sarri torna a vincere in quel di Torino dopo una prestazione importante facendo rivedere a tratti sprazzi di vecchio Napoli con un gioco ed una intensità tornati ad essere quelli di una volta.
Con quello dello stadio Grande Torino sono 22 i   risultati utili consecutivi in trasferta nell'anno solare 2017, gli unici tre pareggi sono arrivati il 23 aprile a Reggio Emilia con il Sassuolo, il 5 novembre a Verona con il Chievo e il 10 dicembre al San Paolo contro la Fiorentina, potrebbero essere 23 in caso di vittoria contro il Crotone il prossimo 30 dicembre all'Ezio Scida.

Questi numeri impressionanti e stratosferici non permettono al Napoli di scappare in classifica causa la vittoria della Juventus in quel di Bologna e la vittoria discutibile della Roma contro il Cagliari di Diego Lopez. Quella di Torino è stata la partita che ha permesso a Marek Hamsik di entrare nella storia di questa società con il goal numero 115 che gli ha permesso di raggiungere in classifica un certo Diego Armando Maradona, l'uomo che ha regalato gli ultimi due scudetti al Napoli nel 1987 e nel 1990. Sono passati ormai quasi 28 anni da quel giorno meraviglioso che ogni napoletano spera possa ripetersi a stretto giro di posta, per farlo bisogna intervenire sul mercato a gennaio  magari con un terzino sinistro che possa sopperire degnamente all'assenza di Ghoulam e un attaccante esterno che possa far rifiatare i soliti tre e soprattutto possa dare varianti tattiche importanti a Sarri per vincere le cosiddette partite sporche che sono quelle che ti permettono di vincere i campionati.

Ora testa alla Coppa Italia per cercare di superare il turno contro una Udinese del tutto nova e rivitalizzata alla grande dalla cura Oddo, basti vedere gli ultimi risultati della squadra friulana e poi alla Sampdoria per chiudere con una vittoria nell 'ultima partita dell'anno in casa sperando in un buon risultato dallo scontro diretto tra Juventus e Roma in un'antivigilia di Natale che promette spettacolo.