Ieri sera ho visto di tutto. Una Juve che non azzeccava una transizione che fosse una e che non ha mai fatto l'ultimo passaggio come si deve. Un arbitro che ha fischiato un rigore al Lione, che forse c'era, ma forse c'era anche fallo su Bonucci; che ha perdonato un pugno di reazione ad un giocatore del Lione; che ha espulso Lemina per un intervento sul pallone; che non ha nemmeno fischiato fallo su Higuain affossato al limite dell'area avversaria, da rosso diretto. E va bene che un arbitro possa sbagliare, ma così a senso unico. E devo dire che, dagli atteggiamenti visti in campo, alla fine credo che non se ne sia nemmeno reso conto, quindi non credo ci fosse malafede. Solo un arbitraggio brutto. Poi una Juve che, da inguardabile, rimane in 10 e, quando non te lo aspetti, comincia a giocare come se avesse un uomo in più invece che uno in meno. Cuadrado che segna da posizione impossibile: papera del portiere del Lione o merito suo, resta la serie di finte che ha ubriacato il difensore avversario e la staffilata sotto la traversa. E poi finiamo con la cosa più senza senso: un portiere finito, arrivato alla frutta. Un vecchio frusto, incapace di trattenere un pallone, incapace sulle uscite, senza più riflesso, imbolsito dall'età. Un portiere che non ha il coraggio di farsi da parte per fare posto ad un ragazzino di 17 anni. L'ho visto parare un rigore facendo una finta per convincere l'avversario a tirare dive voleva lui. L'ho visto fare un intervento con la mano di richiamo che ha del miracoloso, su un tiro fortissimo dal limite deviato da un difensore, mentre lui era già in volo dalla parte opposta. L'ho visto respingere con i piedi un colpo di testa schiacciato da un metro dentro la sua porta, senza che l'attaccante avesse nessun difensore a contrastarlo. L'ho visto e ho creduto. E ho capito: MENO MALE CHE IN PORTA C'ERA QUEL BROCCO DI BUFFON. Con buona pace degli antijuventini che, per l'ennesima volta, hanno dimostrato che, quando si parla di calcio, farebbero meglio a stare zitti.