Lo avevano detto in tanti il giorno del sorteggio dei calendari. Questa Serie B non può considerarsi un campionato inferiore rispetto al massimo campionato nostrano e lo sta dimostrando.
Un grande campionato, sfiancante e affascinante al tempo stesso, dove i valori delle squadre vengono livellati ogni week-end.
Il campionato di Serie B è talmente equilibrato che il sogno Serie A resta appetibile per chiunque.
Mai come quest'anno il livello può definirsi alto, e non è la qualità a farla da padrona, ma la fisicità e l'aspetto tattico. Bravi gli allenatori? Può darsi.

La classifica dopo le prime tredici giornate è incredibile. Le prime dieci squadre sono raccolte in 5 punti. Insomma, se un sabato rischi di essere tra le prime, quello dopo potresti trovarti in zona play-out. Una graduatoria assurda se consideriamo che in A, tra la prima e la decima (Napoli e Atalanta), ci sono sedici punti.
L'equilibrio regna così sovrano che risulta difficile persino pronosticare il risultato dei singoli match. Alla lunga le corazzate Frosinone e Palermo potrebbero partire in fuga verso una promozione già preannunciata, ma la storia ci insegna che in Serie B è vietato decretare una favorita.

Tuttavia, è possibile, dopo il primo giro di boa, tracciare già un provvisorio bilancio. Le prime tre della classe (Palermo, Frosinone ed Empoli), come detto, stanno rispettando il pronostico seppur senza ammazzare il campionato. Tra le gerarchie scendono il Bari, rullo compressore in casa e piccolo in trasferta, e il Parma, da cui ci si aspettava sicuramente di più.
Grandissima partenza per il Venezia di Inzaghi, che non può essere sottovalutato come ad inizio stagione. Un po' meno per il Pescara del Messia Zeman e per il Perugia, che si ritrova già con un cambio alla guida tecnica.
Merita un plauso anche la Cremonese che, chissà, potrebbe essere l'outsider nella corsa per un posto in Serie A. 
Questa Serie B aspetta tutti e non condanna nessuno, ci sarà tempo per tutti per recuperare perché la classifica lo consente. Un tale livello di competizione, inoltre, attira i tifosi di queste grandi piazze.

Il campionato di Serie B, grazie ai grandi mezzi di comunicazione quali i social network e la messa in onda delle partite nelle pay tv, ha sicuramente acquisito un fascino che prima forse non aveva e lo spettacolo ne giova.
Insomma, la Serie B 2017/18 è un campionato tutto da vivere, fino al'ultimo respiro. Partite mai scontate, voglia e desiderio di raggiungere il paradiso della Serie A, traguardo che sembrava inarrivabile e alla portata di poche.
Ma i sogni possono realizzarsi. Chiedere a Benevento e Spal per informazioni.