Oggi alle 12:00 ci sarà il consiglio federale della FIGC per prendere una decisione importante per il futuro del calcio italiano. È stata la " notte dei lunghi coltelli" le indiscrezioni dicono che Tavecchio non si presenterà dimissionario, Ma si dice anche che le pressioni negli ultimi giorni nei suoi confronti per fargli fare un passo indietro siano state molteplici e insistenti e forse hanno fatto breccia.

Se si fa una pura conta numerica Tavecchio dovrebbe avere ancora la maggioranza dei voti, fatto Salvi Falchi tiratori dell'ultimo minuto. Mi sento di dire che il calcio italiano Comunque vada a finire oggi ha fatto una figura imbarazzante , ha perso del tutto la credibilità e ci sarà da fare un grande lavoro per riconquistarla. Seppur sia il primo detrattori di Tavecchio riconosco che alcune cose ha provato a farle: il blocco delle Rose a 25 giocatori, la riforma del campionato primavera; ma la disfatta epocale di non aver raggiunto la qualificazione al mondiale mette tutto in secondo piano. Non bisogna buttar via tutto ma quasi anche nei vertici federali, le teste da salvare sono poche di certo c'è Michele uva direttore generale sicuramente una persona molto capace da sfruttare.

È giunto il tempo di attuare quelle riforme che tutti promettono in campagna elettorale Ma poi nessuno è in grado di mantenere: la riforma dei campionati, 18 squadre in Serie A, 20 in B e 20 in C in modo da aumentare la competitività dei campionati. La creazione di seconde squadre in modo da permettere ai ragazzi Un graduale avvicinamento e non un salto triplo tra primavera e calcio professionistico.

La nuova governance dovrà essere snella e competente e dovrà avere la massima Libertà d'azione cosa che purtroppo ritengo molto difficile che avvenga.

Non ci resta che attendere, il futuro del calcio italiano parte oggi