Io non credo invece che i giocatori simboli non esistano piu'. In questo calcio che permette ad analfabeti loschi e maneggioni di diventare ricchissimi (mi riferisco ai procuratori) invece si sente il bisogno di giocatori simbolo. L'accoglienza riservata a Totti nella partita con il Milan era da brividi. Francesco e' diventato un patrimonio di tutti gli amanti del calcio. Domani parleranno di lui tutte le televisioni del Mondo. Sara' in molti titoli dei quotidiani sportivi del globo. Avrebbe potuto guadagnare ancora di piu' giocando in un'altra squadra? Forse. Ma Francesco e' gia' ricco e molte generazioni di Totti potranno campare di rendita. Avrebbe potuto alzare una Champions al cielo od un pallone d'oro? Forse. Papin l'ha fatto ma chi e' una leggenda e chi cronaca? Maldini fu omaggiato da un applauso infinito nella Catedral di San Mames, tana dei leoni dell'Atletich Bilbao, poco tempo fa. Da brividi. Lui aveva gli occhi lucidi e lo stadio stava per venire giu' come se avessero segnato contro il Real Madrid. Una manifestazione organzizzata per giocatori come lui. Simboli e leggende legati indissolubilmente ad un club. Guarda caso in uno stadio dove conta di piu' il senso di appartenenza che i trionfi.Uno dei giocatori piu' vincenti della storia del calcio e' Maxwell si sta ritirando. Al netto della differenza di talento, passera' praticamente inosservato. Qualcuno forse potra' organizzare qualcosa di simile per Ibra? Tranne in Svezia no. Ibra non ricevera' mai l'affetto ricevuto da Raimondi. Un onesto mestierante del calcio. Se poi sei anche un grande giocatore, diventare una "Bandiera" e' anche redditizio sul medio e lungo periodo. Pensaci Gigio. Il pizzoprocuratore passa. Quando sara' un vecchio nessuno lo salutera' con ammirazione. Tra 40 anni i nonni diranno ai figli. Io ho visto Baresi, Maldini, Scirea, Totti...e Raimondi o Julen Guerrero.