Domani sera si giocherà gran parte dello scudetto: sotto il cielo di Torino, nella cornice dello Allianz Stadium, si giocherà la 33esima giornata del campionato e sarà big match.
I partenopei guidati da Sarri proveranno in tutti i modi a portare a casa i tre punti che riaprirebbero la volata scudetto, mentre i bianconeri, reduci dal pareggio di Crotone, devono battere i rivali cercando di allungare a + 7, in quanto le prossime giornate sono scontri non facili, Inter e Roma per citarne alcuni.

Ma la gara di domani sera vedrà un escluso d'eccellenza: il numero 10 bianconero, Paulo Dybala, è stato escluso dalla formazione titolare e partirà dalla panchina.
L'Argentino è reduce da una seconda parte di stagione non proprio ai livelli che la dirigenza Juventina si aspettava e dall'ennesima prova incolore di Crotone, dove il fantasista perdeva palloni e non riforniva di palloni giocabili un'isolato Higuain. Il ragazzo appare stanco, sulle gambe e povero di idee, insomma la sua mente sembra essere da un altra parte.

Marotta infatti, quest'estate dovrà "sacrificare" sull'altare del mercato un big, come avviene da sei anni a questa parte: un po' per bilancio, un po' per rinvestirli e un po' per malumori dello stesso giocatore. Dybala, già l'anno scorso, non ha mai fatto segreto il suo desiderio di poter giocare in una squadra che gli paghi uno stipendio da super top player, Real, Barcellona e Manchester United sono tre club che lo visionano da tempo. Il rapporto con Allegri non è dei più idilliaci e più volte nel corso del campionato e in quello scorso, l'argentino ha avuto da ridire al momento di essere sostituito. Mettiamoci anche il fattore infortuni che l'hanno visto fermarsi varie volte nel corso della stagione e il risultato è che Dybala nella seconda parte della stagione, sia in campionato sia in Champions soprattutto, dove tutti si aspettavano che trascinasse il club in finale, non ha saputo dare la classica svolta del campione.

Per la dirigenza torinese Paulo ha finito il suo percorso nel club bianconero ed è giunta l'ora di rientrare dei milioni spesi nel  2015 per portarlo sotto la Mole. Conoscendo Marotta e Paratici capitalizzeranno al meglio la vendita del campione argentino che, in bianconero, non è mai sbocciato definitivamente.

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ILPARLAFUS