Siamo nell'intervallo del match Juventus-Lazio, con la formazione bianconera in vantaggio per 1-0 grazie al gol di D.Costa, sempre più estraniato dagli schemi dei suoi compagni. Dybala, inquadrato dalle telecamere, sorride e scherza con i suoi compagni, come se la propria squadra vincesse di tre o quattro gol di scarto. E' poco concentrato.

Minuto '65, entra Dybala ed esce Khedira. La formazione allenata da Mister Allegri è sotto di due gol, le stesse che ha visto il talento argentino dalla panchina. I tifosi sono impazziti. Sceso in campo dà il peggio di sé; sbaglia passaggi semplici, non controlla ottimamente i palloni, si fa notare per un sombrero e tiro a volo rimpallato dalla difesa laziale e per il tiro in cui colpisce il palo interno. Non è serata nemmeno questa volta, dopo il rigore decisivo sbagliato a Bergamo ed una partita obrobriosa.
Ma il destino è dalla sua parte: rigore concesso dal VAR nell'ultimo istante di gioco, per fallo di Patrick su Bernardeschi. Dybala potrebbe recuperare ciò che ha perduto nella serata bergamasca, ossia la via del gol proprio dal dischetto. Passi lenti, troppo lenti proprio come due settimane prima, conclusione alla sua sinistra e Strakosha para. Sbaglia il suo secondo rigore consecutivo e la Juventus perde 5 punti in due gare.

Allegri nel match con la Lazio ha sbagliato tutto quello che c'era da sbagliare. Barzagli titolare nonostante avesse avuto un problema in Nazionale; Higuain ancora inconsistente, non sostituito; dopo lo svantaggio, toglie un Lichsteiner buono fino a quel momento e, invece che schierare Cuadrado per cercare di pareggiare i conti, inserisce Sturaro. Alla fine del match, dice che Dybala deve stare tranquillo che è solo un momento NO. 

Caro Mister, il Campione è concentrato sul pezzo dal primo all'ultimo minuto del match, e non solo quando gioca titolare. Il Campione mette la sua firma nelle uniche due o tre palle concessegli durante la partita. Il Campione lo dimostra sul campo di cosa è capace anche se dovesse giocare un solo minuto. La Joya no. Sarà con la testa oltre l'Italia? Sarà già in campo con il suo amico Messi con una casacca dai colori diversi rispetto a quelli bianconeri? Chissà...

Ma caro Paulo, se ci tieni veramente ai tifosi che ti acclamano, ai tuoi compagni e alla tua società, già da mercoledì devi dimostrare chi sei veramente e portare la Juventus alla vittoria contro lo Sporting Lisbona. Prendi esempio dal tuo compagno di squadra Asamoah; professionista e professionalità esemplari. Era fuori dal progetto eppure, in quelle circostanze chiamate in causa, ha giocato bene, sbagliando pochissimo.

E tu "Jaro" Mister come direbbero i toscani, inizia ad essere più duro nei confronti dei tuoi ragazzi e fagli capire che non si può essere appagati dopo aver vinto uno o due scudetti. Perché chi gioca con quella maglia deve uscire dal campo stremato, come fanno Lichsteiner, Asamoah, Barzagli, Chiellini, Buffon, giocatori che hanno vinto tanto da 7 anni a questa parte.
BASTA SBAGLIARE. Ancelotti è in agguato, il Capitano Antonio Conte con la stessa squadra che ha potrebbe far le valigie e tornare subito sotto la Mole e Mister Inzaghi ci farebbe più di un pensierino a sedersi su quella panchina.