Assente nella strepitosa rimonta di Madrid; sostituito a 30 minuti dalla fine contro il Crotone; in dubbio (forte dubbio) la sua presenza contro il Napoli. Nel momento cruciale della stagione Allegri scopre di poter fare a meno del talento argentino.
Allegri è un pragmatico: il risultato a tutti i costi. E se ciò significa escludere la Joya dai piani scudetto, l'allenatore non se ne farà un problema. Ormai il Max-pensiero lo conosciamo.

Il problema invece sarà per la società. Dybala non ha gradito la sostituzione di Crotone, anche perché l'esito della partita gli ha dato ragione (il Crotone ha pareggiato dopo la sua sostituzione: sarà stato un caso!). E' pur vero che il mister ha sempre speso parole dolci nei confronti di Dybala, ma nei fatti il campione argentino è un equivoco tattico. Nel 4-3-3 Dybala non può giocare, perché la Juventus non riesce a produrre gioco, non riesce a essere pericolosa.

E allora, perché Paulo non dovrebbe considerare le eventuali proposte che certamente gli saranno arrivate in questi ultimi mesi? Se ritenesse di non essere essenziale per la squadra, ciò incentiverebbe il suo desiderio di cambiare aria, e avrebbe anche la scusa per farlo. Quindi si apre un fronte delicato a Vinovo, sia in campo che negli uffici di Marotta e Paratici. E questa fase cruciale della stagione potrebbe non agevolare la riflessione e la meditazione. Se un giocatore della sua importanza si sente, ma soprattutto, si vede escluso dalle partite che contano, penserà seriamente di andare via, proprio perchè non essenziale.

E questa considerazione si lega strettamente al ruolo di Allegri. L'allenatore ha le sue convinzioni, e vanno rispettate, anche e soprattutto dai giocatori.
Ma in società cosa ne pensano? Come si comporterebbero se Dybala chiedesse la cessione perché non compatibile con le idee di gioco di Allegri? Marotta ha sempre affermato che su Dybala il club ha programmato il futuro, ma ha altresì affermato che Allegri rimarrà a lungo con la Juve. Non è strettamente necessario che si dedda giungere a un out out, ma la questione rimarrebbe irrisolta, e ad ogni piè sospinto potrebbero nascere tensioni e dicerie.

Insomma, la sensazione è che la società farebbe bene a non sottovalutare il momento. Tutti concentrati sul campo, ma il futuro non è meno importante. Una soluzione potrebbe offrirla il Chelsea, interessato all'allenatore toscano.
In fondo Allegri non ha mai escluso possibili novità sul suo futuro. Staremo a vedere.