Ieri sera nel derby della Mole è andata in scena la parodia della Var.
Khedira entra duro su Acquah, riconquista il possesso, palla a Mandzukic, gol. Da annullare, lo scrivo senza se e senza ma.

E proprio perché era da invalidare che danneggia essenzialmente la Juventus.
I bianconeri avrebbero vinto lo stesso, probabilmente conservando il vantaggio minimo maturato al 15esimo del primo tempo e mai messo in discussione. Una partita nella quale il Torino ha dimostrato di essere ben poca cosa e che era destinata a finire senza un tiro in porta dei granata verso Szczesny. E invece abbiamo assistito all'ennesima farsa varistica.

L'episodio reca danno soltanto alla Juventus, buttandole addosso altro fango e incitando i talebani del tifo a sollevare i soliti sospetti. E così da "meno male che c'è il Var" si passa a "la Juve vince grazie al Var", delegittimando un risultato ampiamente sotto controllo e una qualificazione quasi certa.

Doveri non è nuovo a queste uscite. In ordine sparso: non concesse il rigore di Ali Adnan su Mandzukic in Udinese-Juventus, salvo poi estrarre il cartellino rosso nei confronti del croato; in Crotone-Napoli era al Var e non se la sentì di segnalare all'arbitro Mariani il clamoroso bagher di Mertens in area partenopea; e come dimenticare la farsesca partita Napoli-Carpi del febbraio 2016 in cui non concesse un rigore, annullò un gol regolare e espulse il giocatore sbagliato?

Come sempre il problema non è la tecnologia in sé, ma chi la dirige!