La volontà del Milan è chiara, rinnovare a cifre ben generose il contratto del neo 18enne e farne un punto fermo della squadra che verrà. Il più lontano piano B, nel caso in cui non ci fosse l'accordo tra il Milan e il noto procuratore Raiola, sarebbe probabilmente una macchia quasi indelebile nel fin qui ottimo operato della nuova dirigenza. Perchè si, un portiere di 18 anni, seppur con tutte le qualità che gli riconosciamo, può essere sostituito, è vero; ma l'immagine del club ne accuserebbe, apparendo come una società meno solida che non riesce a trattenere i propri gioielli. Chiariamoci, non penso Raiola lo voglia portare via ora dal Milan. Per quanto il suo operato sia sempre legato a far guadagnare al proprio assistito un ingaggio migliore, allo stesso modo tenta di aumentarne il valore sul mercato ad ogni trasferimento di modo da accrescere, assieme a quella del giocatore, la propria parcella. E' sicuramente conscio del fatto che farebbe bene al portiere assaggiare l'Europa League e fare un'altra stagione al Milan. Meno pressioni, meno rischi di errori decisivi che possano minarne le sicurezze, ma comunque la possibilità di un palcoscenico europeo, in un ambiente però che è la sua casa dove trovare certezze in caso di difficoltà che a 18 anni possono capitare. Arrivando alla trattativa, Raiola sta solo probabilmente provando a fare il suo gioco. Una strategia di attesa, Imponendo a Donnarumma di non parlare per far alzare l'offerta del Milan che, avendo fretta di chiudere la questione, potrebbe cadere nel tranello. Le parole di Fassone "quando lo guardo negli occhi, vedo in lui la voglia di rinnovare" e "Deve decidere da solo", fanno capire come il ragazzo vorrebbe rinnovare, ma Raiola gli imponga di aspettare ancora un pò per alzare l'asticella dell'ingaggio al massimo. Solo il portiere del Milan, volendo, potrebbe interrompere questo tranello. Donnarumma dovrà fare una scelta prima o poi. Se non quest'anno, entro 2 anni. Fare come Hamsik, abbandonare Raiola e giocare nella squadra che vuole, finchè vuole. Oppure girare big europee ogni 2/3 anni vivendo però il calcio come un'ossessione remunerativa, a lui la scelta. Il capitano del Napoli si è ribellato, la fascia che indossa ne è la testimonianza. Donnarumma, come dice Montella, deve capire cosa vuole fare da grande. Il capitano o il burattino?