Vergognosa, l'unico aggettivo con cui si può definire la stagione di Gianluigi Donnarumma, vergognosa é stata anche l'ultima prestazione di Gigio contro l'Udinese di Massimo Oddo, il suo autogol da portiere di Eccelenza ci ha fatto perdere 3 punti fondamentali nella corsa per l'Europa League. Un'autogol, l'ennesimo dopo quelli contro Pescara e Atalanta, l'autorete di solito é causata dalla sfortuna, ma nel caso degli autogol di Donnarumma la causa non é le sfortuna, bensì le sue abnormi lacune tecniche ( ampiamente dimostrate all'Europeo Under-21). Queste sue mancanze tecniche sono offuscate dalla teatralità delle sue parate, Gigio da buon attore qual'é sà enfatizzare e rendere spettacolare anche una semplice presa.

Quell'autogol é simbolo del bluff Donnarumma, poiché ad oggi il portiere campano sta dimostrando di essere solo un sopravvalutato, attaccato al Dio Danaro e al suo potente procuratore Raiola. L'infinita telenovela di mercato che ha portato al suo rinnovo, dimostra come Gigio sia solo un mercenario, una persona che bacia la maglia e pochi mesi dopo volta le spalle alla squadra che lo ha lanciato e che lo ha reso grande. Non solo dopo che abbiamo esaudito tutti i suoi desideri, dall'ingaggio del fratello parassita al contratto da 6 milioni, il baby- portiere chiede l'annullamento del contratto poiché il Milan non gli ha dato la fascia di capitano, la suddetta fascia sé le giocata quando spocchiosamente ha rifiutato la prima proposta di rinnovo del contratto da 4 milioni. 

Nonostante tutto i danni che ha arrecato al Milan, la tifoseria ostinamente continua a difenderlo, facendo passare Raiola come il burattinaio cattivo e Gigio come la giovane vittima del procuratore- padrone. La grande verità é che Gigio VUOLE essere assistito da Raiola, avere come procuratore Mino finora per Gigio ha fruttato solo vantaggi, dall'enorme pompatura mediatica che lo rende superiore a Perin o a Scuffet, fino alle ricche offerte dei grandi club. Se Gigio fosse stato un vero cuore rossonero, avrebbe tolto la procura a Raiola come fece Hamsik, invece Donnarumma ha sempre difeso a spada tratta il suo procuratore, in taluni casi anche a discapito del Milan, dimostrando il suo subdolo attaccamento al danaro. 

Concordo con chi dice che Gigio deve crescere, però la sua crescita in questa stagione si é fermata, il baby- portiere si sente già arrivato in cima alla Montagna, quello montagna che deve ancora faticosamente scalare, ma purtroppo uno che a 18 anni rifiuta 4 miloni l'anno, la parola fatica non la può conoscere. In estate la priorità é cedere Donnarumma, uno dei più grandi bluff della storia del calcio, un giocatore che ha stufato l'intero popolo rossonero, un personaggio del genere non puó e non DEVE rimanere al Milan.