Milan - Spal 2-0. Giusto, non sofferto, più facile di quanto si prospettasse giorni addietro, sottovalutazione del Milan o sopravvalutazione della Spal? Saranno le prossime partite a dirlo, intanto i rossoneri conquistano una vittoria da cosiddetta big: creano tanto, concretizzano poco e non subiscono nulla. 

Vincenzo Montella commenta la vittoria con un laconico : "Possiamo ancora migliorare" e, guardando già al futuro e a quella che sarà la prossima sfida del suo Milan o meglio, le sfide, appare evidente che ci si stia appropinquando verso il primo Checkpoint della stagione, difatti per il Diavolo si sta per aprire la prima vera via del giudizio. Sampdoria-Milan, Milan-Rijeka, Milan-Roma e... udite udite: il Derby, non solo la sfida tra le due compagini di Milano, non solo lo scontro tra due amministrazioni di stampo cinese, non solo la battaglia tra due contendenti ad un piazzamento in Champions League, bensì una contesa di natura politica e idealista, due visioni sportive a confronto, da una parte un gruppo inedito con nuovi leader, nuova linfa, nuova fame con voglia di stupire ed impressionare, dall'altra una schiera di volti già noti che il suo leader e numero 9 lo ha già incoronato, se i rossoneri stanno andando via via introducendosi verso le porte degli inferi, alla fine del sentiero non ci sarà Cerbero a Tre Teste ad attenderli ma l'Inter a Tre Leader : Icardi, Perisic e... Spalletti

Il cammino verso il Derby, o come è più social affermare di questi tempi, Road to Derby, sarà tanto tortuoso quanto preparatorio per gli uomini di Montella. L'imminente match con la Sampdoria si presenta come un passaggio molto insidioso da cui i rossoneri possono uscire con più certezze o con una dura lezione, tanti fattori a favore di Montella ma anche tanti indizi poco rassicuranti. L'orario indicato, ossia, le 12:30 non è il propriamente il momento della giornata in cui il Diavolo si mostra nel suo lato migliore nonostante Montella lo abbia elogiato l'anno scorso, difatti, nella precedente stagione sono stati solo 4 su 9 i punti conquistati nei cosiddetti Lunch Match, esattamente gli stessi punti ottenuti anche due stagioni fa quando alla guida dei rossoneri vi era Sinisa Mihajlovic. Il tutto diventa ancora più allarmante se si nota che proprio i blucerchiati ebbero la meglio sul Milan in uno di questi incontri vincendo per 1-0 a San Siro. Statistiche "pane" per scommettitori e fantallenatori e ,motivazione in più per gli uomini di Montella che dovranno confermare ancora una volta il valore delle proprie ambizioni superando in primis appuntamenti come questi in cui i rossoneri partono coi favori del pronostico. 

La tappa successiva per il Milan avrà luogo nuovamente tra le mura amiche di San Siro, l'avversario non é di quelli irresistibili, ovvero, il Rijeka guidato da Matjaz Kek, il club della storica cittadina di Fiume, tanto spazio per arte e cultura, un po meno per i fuoriclasse del pallone. La squadra croata rappresenta senz'altro l'anello debole del gruppo D. Nonostante il suo piazzamento in terza fascia la renderebbe preferibile all'Aek Atene, i greci danno l'impressione di avere qualcosa in più anche grazie alle loro abituali frequentazioni della Champions League, tanto care alla storia europea dei rossoneri. Contro il Rijeka il Milan farà il suo esordio della fase a gironi di Europa League davanti al suo pubblico e dovrà più che portare a casa i tre punti.. dovrà confermare la sua netta superiorità offrendo una prova sulla falsariga della trasferta a Vienna

Dopo i croati il Milan entrerà nella fase più dura del suo sentiero, di nuovo a Milano ma gli ospiti saranno sicuramente meno graditi.. parliamo ovviamente della Roma di Eusebio Di Francesco. Uno scontro diretto ed un esame di quelli severi, con poco margine di errore e/o flessibilità, i giallorossi, dopo un iniziale balbettamento alimentato dalla rocambolesca debacle interna contro l'Inter, hanno ripreso un ritmo incalzante seppur contro avversari modesti ma comunque con poche sfumature d'errore e tanta immagine di bel gioco. Oltre alla scheda tattica del gruppo giallorosso, la sfida viene resa ancora più impegnativa dall'uomo che guida la Magica, quel Di Francesco che anni fa sembrava destinato alla panchina del Milan salvo poi essere "scartato" pubblicamente dall'allora patron Silvio Berlusconi, quel Di Francesco che al comando del Sassuolo ha fatto piangere lacrime amare ai tifosi rossoneri con la collaborazione di Berardi, tanto da causare l'esonero di Massimiliano Allegri. A tutto ciò aggiungeteci l'ultima "visita" giallorossa a San Siro di appena quattro mesi fa terminata con un umiliante 1-4, la voglia di riscatto é tanta, 120 giorni dopo, 11 acquisti dopo e con nuove assolute ambizioni il Milan dovrà dimostrare che il cosiddetto gap sia stato ampiamente colmato.

Alla fine di questo tour de force, come preannunciato, ci sarà il derby accompagnato dalla sosta per le nazionali a creare la giusta suspense. A detta degli "esperti" i nerazzurri hanno qualcosa in più, un gruppo già formato e potenzialità da scudetto, un cammino che dirà molto sulle capacità del nuovo Milan, un breve viaggio all'inferno che non deciderà in modo definitivo la stagione ma darà chiari segnali sulle potenzialità dei rossoneri, i successi potranno fornire certezze importanti per gli obiettivi da raggiungere, in caso contrario ci sarà da ripartire nuovamente da zero, con nuove critiche e una nuova gogna pubblica non differente da quella subita dopo il ko dell'Olimpico contro la Lazio. Dal 21 settembre al 14 ottobre.
Paradiso o Inferno