Lui che ha da sempre l'animo di una Zebra non deve trovarsi molto a suo agio tra i leoni che gli tempestano la mente e chissà cosa avrà detto alla moglie dopo quel post in cui in maniera esplicita ma velata si voleva colpire il condottiero bianconero reo della recidività nelle esclusioni del Principino che per una volta sarà uscito dal castello a guardare in faccia i Diavoli che si ritrova a combattere.

Chissà quante "brutte" cose avrà pensato dell'amico Bonucci o quantomeno quante volte si sarà chiesto "perché" lo ha fatto, perchè è scappato dalla Juve per andare al Milan. "Io certe cose non le faccio" deve aver pensato e poi anche dette sui social quando l'indiscrezione impossibile (proprio come quella che voleva Bonucci al Milan) era saltata fuori ma proprio perchè la prima si era verificata anche questa sembrava potesse realizzarsi e allora per i tifosi juventini sarebbe significato regalare un pezzo di storia. Un prezzo troppo alto da pagare.

Chissà se oggi, col senno di poi Marchisio non si sia pentito di aver detto no al Milan, guardando l'exploit di Bonaventura con Gattuso. Inserimenti e gol, proprio come piace(va) a lui. D'altronde avrebbe dovuto capirlo che ad Allegri "garbano" maggiormente i campioni col fiato che quelli dai piedi buoni, Pirlo negli anni di "esilio" in bianconero deve averglielo pur raccontato. Fedele al compromesso scritto coi tifosi "mai nessun'altra squadra in Italia" il Principino si prepara all'esilio.

Il calcio nostrano potrebbe perdere una pedina importante, Allegri ha fatto pagare un prezzo troppo alto ai tifosi juventini, fino a che punto il suo gioco, le sue vittorie, giustificheranno l'astio verso i calciatori di qualità?