Ci siamo, il 15 agosto era la data indicata da Mirabelli come momento limite per la pausa di riflessione rossonera, prima di tornare a lavoro per gli ultimi colpi, in concomitanza con la cessione imminente di Bacca al Villareal. Cessione che, sommata a quelle già avvenute, permette di raggiungere una cifra di circa 50 milioni o poco più, incassati in questo mercato (ovviamente includendo pagamenti dilazionati, prestiti con obbligo ecc.).

Sul fronte arrivi, è quasi certo quello di Kalinic, ormai. 25 milioni alla Fiorentina, SENZA Antonelli, per il momento escluso dalla trattativa (è l'unica vera alternativa a Rodriguez, è fondamentale nella rosa rossonera, la sua cessione vorrebbe dire far compiere a Calabria lo stesso sciagurato percorso di De Sciglio, adattandolo sulla sinistra).

Con l'arrivo del croato, il ruolo di attaccante sarebbe ricoperto da Cutrone, Silva e Kalinic. Diciamocelo, non è l'attacco dei sogni: una promessa, una scommessa e un buon giocatore. Se Montella vorrà continuare a puntare sul 4-3-3 il fronte offensivo può ritenersi però numericamente ben completo, con le tre punte a contendersi una maglia, e i bisogni di mercato che si sposterebbero probabilmente su una mezz'ala, in un comparto a corto di grandi alternative. Suso, Niang e Borini gli esterni puri a disposizione, con Chalanoglu e Bonaventura che potrebbero ricoprire sia quel ruolo che quello di mezz'ala, con Kessie elemento già fondamentale, il cui vice attualmente sembra essere Montolivo, che a mio parere può dare garanzie migliori senza la gogna di dover impostare il gioco, e Biglia/Locatelli in regia. Un'altra mezz'ala, magari di alto livello, sarebbe molto importante per completare il reparto, viste le tante incognite ed i giocatori adattati a forza.

Le cose probabilmente cambierebbero nel caso in cui le attenzioni di Vincenzo si spostassero su un 3-5-2 con il trequartista. Il comparto centrali di difesa resta copertissimo (6 centrali per 3 maglie, tenendo Paletta), ed il centrocampo si rinfoltirebbe grazie alla duttilità di molti giocatori in rosa: se Biglia e Kessie restano elementi con ruoli ben definiti, Chalanoglu e Bonaventura possono giocare tanto a centrocampo quanto sulla trequarti (posizione in cui Chala può dare il meglio di sé a mio parere), dove troviamo anche Suso a contendersi il ruolo. Con questo modulo l'acquisto di un altro centrocampista risulterebbe forse numericamente eccessivo, considerando che oltre ai 5 giocatori sopracitati, si aggiungono Montolivo e Locatelli come ulteriori alternative per i due ruoli centrali, per un totale di 7 giocatori per 3 posti.

In questo caso, sarebbe invece l'attacco il ruolo ancora carente. Kalinic, Silva e Cutrone sarebbero le scelte di Montella per i due ruoli di centravanti. Decisamente rischioso, l'infortunio di uno dei due titolari significherebbe mettere sul giovane Cutrone il peso di un attacco che, nonostante le ottime qualità dimostrate, forse non è ancora pronto a sostenere. L'acquisto di una punta sarebbe in questo caso non solo importante, ma proprio indispensabile. Chi teme che l'arrivo di grande attaccante come Aubameyang o Belotti rischia di togliere spazio a Cutrone, si rassereni: di minuti a disposizione di Cutrone ce ne potranno essere molti, giocando tre competizioni. Il Milan di Ancelotti nei primi anni del 2000, con Shevchenko, Inzaghi, Tomasson e Rivaldo a giocarsi due posti, diede del prezioso minutaggio perfino ad una quinta scelta, un giovane promettente di nome Marco Borriello.

Per il momento ci limitiamo solo a queste due idee di gioco. Ma c'è da sottolineare come la campagna acquisti rossonera sia stata svolta puntando giocatori molto duttili, capaci di ricoprire due o tre ruoli, rendendo possibile schierare una formazione verosimile con praticamente tutti i moduli a disposizione (provate a ricostruire il 4-3-1-2 dei primi anni di Ancelotti o il buon vecchio Albero di Natale, tutto diventa possibile). Ed infatti la mia convinzione è che Montella abbia in mente di non far giocare la squadra con un singolo modulo fisso, ma di avere una squadra malleabile in grado di cambiare fisionomia in campo anche senza procedere necessariamente ad una sostituzione.

Per questo ad oggi non sono convinto che dopo Kalinic possa arrivare un'altra punta: non essendoci un modulo che sarà utilizzato in modo fisso e continuo, rischiare di avere 4 attaccanti in rosa quando magari ne servirà uno solo per un lungo periodo, potrebbe essere problematico.