Come inizio non c'è male! Pervaso da un senso di insano ottimismo, stamani voglio vedere solo il positivo che c'è nel sonante 2-0 inflitto ieri dal Chievo alla Beneamata. Lo so che vi starete chiedendo: "Ma perché c'è qualcosa di buono da prendere dalla sconfitta di Verona?". Vi garantisco di sì. Anzitutto: De Boer, giunto in Italia da appena dieci giorni, aveva bisogno come il pane di un corso accelerato e very strong di Serie A. Ieri, in soli 90 minuti più recupero, ha potuto apprendere che: nel Bel Paese, anche il Chievo di turno ha un'organizzazione tattica da paura, tiene il campo con la compattezza di una falange oplitica, ha giocatori ben allenati e che sanno quando toccarla di fino e quando picchiare e un allenatore che da un'impronta di gioco ben precisa fornendo a ciascuno degli interpreti compiti dettagliati e movimenti specifici. Da questo primo assunto, deriva inevitabilmente la seconda nota positiva. Sempre De Boer ha capito ieri che in Italia le partite vanno realmente preparate tutte nei minimi dettagli (in Olanda magari preparava solo due, tre partite l'anno: PSV, Feyenord e AZ), che le sostituzioni nel corso della gara vanno fatte per dare una svolta tattica e agonistica e non solo per impiegare giocatori simili in maniera alternata, che non basta chiamarti Inter per avere la meglio su avversari meno blasonati ma tutti - giocatori e allenatore - devono dare qualcosa in più sul campo e in panchina altrimenti non la si spunta. Quanto detto fin qui basta a colmare di note la colonna "aspetti positivi" della gara di ieri. Ma a margine possiamo pure aggiungere le seguenti rivelazione di cui De Boer ha potuto beneficiare ieri: - Perisic è un asso piglia tutto che va fatto giocare a prescindere, poi se si stanca lo cambi; - un centrocampo con Medel e Kongdogbia non ha mai costruito nulla lo scorso anno e non lo farà nei secoli dei secoli amen; - che Icardi non è buono per giocare una gara di rimessa; - che Ranocchia non lo aiuti se lo metti centrale a comandare una difesa a tre; - che da Mazzarri a Mancini il 3-5-2 non ha mai fatto esprimere bene la squadra da due anni a questa parte. Bene, devo dire che per un tecnico esordiente che viene da un campionato materasso e che, ammettiamolo, non solo non ha mai visto una video cassetta del Chievo ma neppure qualche registrazione delle peggiori partite dell'Inter dello scorso anno, di annotazioni positive da mettere sul taccuino dopo novanta minuti ce siano state anche troppe. Vediamo se le utilizzerà al meglio in vista dell'esordio a San Siro o se avrà bisogno di raccogliere altre fondamentali indicazioni esplorative...insieme ovviamente ai fischi sonori di tutti gli anelli! Chi vivrà vedrà.