Davide Astori è venuto a mancare nella notte, a soli 31 anni lascia la compagna Francesca Fioretti e una bambina per un arresto cardiaco che lo ha colpito nel pieno della notte.

Quando senti certe notizie ti si blocca la mente, non riesci a comprendere perché certe cose debbano accadere, soprattutto a persone che sono sempre sotto controllo, ma accadono lo stesso.
La morte di Astori mi riporta a quella di Andrea Fortunato e quindi in questo momento sto rivivendo quella giornata come fosse oggi. La morte di Davide Astori dovrebbe a mio avviso bloccare la Serie A in blocco, le partite Udinese-Fiorentina e Genoa-Cagliari ( partita delle 12:30 ).

Il mio cordoglio va a tutta la famiglia Astori con un sentito abbraccio alla compagna e a sua figlia, perché questo giorno sarà forse il più pesante, il giorno dei perché doveva accadere proprio a lui, ma il destino purtroppo si abbatte sempre quando meno ce lo si aspetta.
Davide Astori era un buonissimo difensore centrale che si è fatto conoscere nel Cagliari dove ha militato per ben 6 stagioni con 174 presenze e 1 rete, che lo hanno portato ad essere scelto dalla Roma come nuovo difensore centrale, ma Rudy Garcia dopo alcune partite lo ha messo a fare la riserva, con i giallorossi gioca solo una stagione 2014-2015 con 24 presenze e 2 reti. Nel 2015 passa alla Fiorentina dove nella stagione 2017 diviene il capitano dopo l'addio alla maglia viola di Gonzalo Rodriguez, fino ad oggi Davide Astori aveva giocato 88 partite e 3 reti.

Delle volte non sappiamo come comportarci davanti ad alcune morti, visto che oltre al dare le condoglianze alla famiglia e rivolgere un pensiero o una preghiera all'anima che lascia la vita terrestre e che raggiungerà dopo un lunghissimo viaggio la pace eterna, già perché quando un'anima lascia il suo corpo (per chi crede) resta vicino alla sua famiglia e i suoi cari fin quando la vita non torna alla normalità, quindi come molti di noi crediamo a questa cosa, Davide ha lasciato la vita da uomo, da figlio, da compagno e da padre terrestre, ma stiamo certi che sarà vicino ad ogni momento no alla sua famiglia e la guiderà sempre nella strada giusta, quella dell'amore.

Come lui abbiamo visto andare via molte persone care o semplici conoscenti. Io da credente penso che ognuno di noi ha un percorso da fare, è come un orologio del tempo che scocca la sua ora e nessuno può cambiare il percorso o il destino, quindi è la chiamata del Signore, ma non perché esso vuole togliere la gioia alle famiglie ecc. ma soltanto perché ha deciso un percorso per ogni anima scesa in terra.
Davide era arrivato a esaudire il suo sogno quello di giocare al calcio e di arrivare nel massimo campionato italiano, era riuscito anche ad indossare la maglia della nazionale dove si è battuto senza mai arrendersi, ha formato una sua famiglia e ha avuto l'emozione di veder nascere il frutto d'amore dell'unione con Francesca.
Il suo sogno di realizzare e di veder esaudito alcuni dei suoi sogni si è spezzato in quella camera d'albergo di Udine, dove oggi avrebbe indossato la sua fascia di capitano e sarebbe sceso in campo a battagliare per la sua Fiorentina.

Riposa in pace amico Davide.