Ieri abbiamo toccato il punto più basso della storia del movimento calcio italiano da quando esiste.

Due mesi di proclami e di programmi rivoluzionari, non sono bastati per trovare una convergenza e dare una governance al calcio Italiano. Anzi, abbiamo assistito ad un teatrino vomitevole per cercare di tenersi la poltrona che stava sfuggendo di mano. "Ti do questo, tu mi dai quello e diamo le briciole all'altro… così campiamo altri tre anni…".
Diciamo da anni come sia stato toccato il fondo ma, sistematicamente, ci troviamo a scavare un solco sempre più profondo tra il nostro movimento e quello di chi ci circonda. Come se scavare servisse alla ricerca di una pietra preziosa, di un diamante o del petrolio.

Non è edificante e moralmente giusto appoggiare questo tipo di calcio. Non è concepibile che non si riesca a dare una sferzata netta ai soliti volti noti che hanno affondato un movimento florido fino a Calciopoli. Si, perché volente o nolente, la nostra crisi inizia da lì; abbiamo cercato di fare pulizia screditando e addossando tutte le colpe (non sono io a dover dire se giustamente o no) alla squadra che era da traino per il nostro movimento. Ci siamo autoconvinti che avessimo fatto pulizia di personaggi ambigui e poco trasparenti, lasciando spazio a individui palesemente peggiori.
Per questo, come si fa con un malato terminale, bisogna avere il coraggio di staccare la spina. Sarebbe l'unico modo per ridare dignità ad una "sofferenza" senza fine e senza possibilità di redenzione.

Che ben venga, allora, la Super Lega. Spero vivamente che il poco di buono rimasto in questo paese, si sposti in lidi migliori. Molti potrebbero vedere in questa fuga come abbandonare la nave; molto spesso, invece, avere il coraggio di cambiare ti rende semplicemente più forte. Quindi… andatevene finchè siete in tempo. Abbandonate un mondo che non vi vuole.

Lasciate a quei burocrati da strapazzo le loro poltrone. Almeno fino a quando il giochino funzionerà… a quel punto saranno loro a pregarvi di tornare. Questa volta da vincitori, per cambiare finalmente le cose!