Contatti già avviati in estate: l'ex numero 10 bianconero Zinedine Zidane - attuale campione del mondo per club con il Real Madrid - diventerà il prossimo allenatore della Juventus a partire dalla stagione 2018-2019 e si porterà con sé Tony Kroos. Ne sono certi in Francia: il tecnico franco-algerino avrebbe già detto sì direttamente al presidente Andrea Agnelli, che dopo averne apprezzato le doti calcistiche ai tempi della magnifica signora di Marcello Lippi, in cui indossava la maglia numero 21, sarebbe rimasto letteralmente stregato anche da quelle come allenatore, specie dopo l'umiliante finale della scorsa Champions League con la sconfitta per 4-1 inflitta proprio dal Real Madrid a Cardiff.

Da lì il pensiero stupendo, quello di portare un giorno l'ex fantasista bianconero sulla panchina dello Juventus Stadium, con i contatti e un corteggiamento continuo che vanno avanti proprio dal 3 giugno dello scorso anno. E quel giorno sarebbe già alle porte, con Zidane che avrebbe addirittura pianificato la campagna acquisti, indicando uno dei propri pupilli nelle merengues come rinforzo primario, il tedesco Tony Kroos, che potrebbe così ricomporre parte del centrocampo della nazionale tedesca con Khedira. Dopo essersi ritirato da giocatore con la maglia dello stesso Real, Zidane rimase a Madrid come dirigente prima e allenatore della squadra B poi, per esser promosso in prima squadra qualche anno dopo. Risaputi alcuni dissapori tra la dirigenza e Massimiliano Allegri, o meglio vedute differenti per alcune gestioni passate in campo, con il tecnico livornese che potrebbe prendere il posto di Antonio Conte in uscita dal Chelsea (il quale andrebbe ad accomodarsi proprio sulla panchina del Real Madrid sostituendo Zidane), ecco che il triangolo si completerebbe con l'approdo di quest'ultimo nella sua Juventus, abbandonata tempo fa ma mai dimenticata. Da ricordare inoltre una non recentissima intervista in cui lo stesso Zidane confidò il desiderio di ripercorrere la sua carriera calcistica (Bordeaux, Juventus, Real Madrid) a ritroso da allenatore, con il sogno di chiudere definitivamente da c.t. della Nazionale francese.