È stato il migliore della pre-season rossonera. Corsa, impegno e abnegazione che gli hanno fatto trovare la strada della rete, addirittura due contro il Bayern, e l' hanno consacrato sulla bocca di tutti come " nuovo baby fenomeno rossonero. Ora arriva il difficile. Per tutti.

Per il bomber, che dovrà assolutamente continuare con lo spirito di chi gioca in primavera, anche se gli si presenterà quell' occasione che tutti sognano.

Per Montella, che dovrà gestire il ragazzo, crescerlo senza caricarlo di responsabilità eccessive, senza però gettarlo nel " dimenticatoio " di quelli " bravi ma giovani ", che in Italia non sfonderanno mai.

Per il Milan, che dovrà essere la sua famiglia, la sua casa, proteggerlo dalle critiche e riportarlo coi piedi per terra se cadrà in facili entusiasmi.

Purtroppo in Italia se sei giovane e forte difficilmente giochi in una big. Donnarumma è un caso a parte, forse la mosca bianca nel mondo del calcio.

Qui bisogna avere almeno 26/27 anni per ambire a fare il titolare in una squadra che giochi la Champions.

All' estero quando scovano talenti e li lanciano, ottenendo risultati, sono fenomeni. 

Cutrone si vede lontano un miglio che ha delle potenzialità fuori dal comune, così come Bentancur, Conti, Caldara, Schick... Basta metterli nella condizione migliore per tirarle fuori queste potenzialità, ma in Italia continuiamo a chiamarli " ragazzini "...

FINOALLAFINE○●○●○●