Caro Cristiano i tuoi dubbi sono legittimi, ma c'è modo e modo di esporli. Questa tua guerra personale che non riguarda nessun altro, e che si evince attraverso la descrizione esagerata, pesante, faziosa che fai quotidianamente di questa nuova dirigenza e del suo operato, non interessa ai tifosi, anzi li fa solo incazzare. Per cui se vuoi parlare del Milan lo devi fare con l'amore che ogni tifoso esprime per la propria squadra. E invece sembra che tu stia aspettando il primo grande inconfutabile fallimento per poter dire: "avete visto? la nuova dirigenza ha fallito, sono incapaci, non bastano i soldi, Galliani e Berlusconi erano bravissimi". - Se tu parli di flop per l'acquisto di Andrè Silva che ancora non ha visto il campo, al primo vero fallimento del Milan già mi immagino cosa scriverai. Davvero Cristiano, ripeto, o decidi di parlare del nostro Milan con amore, oppure lascia stare: occupati di Poker; dell'allevamento di ostriche; fai un corso di meteorologia; impara a intonacare case; diventa istruttore di cani di razza, ma lascia stare il Milan. - Ti ho adorato quando giravi con il cartonato sagoma figura intera di Galliani urlando “ ma chi ce l’ha portatoooo”. Ma ora, ti prego di lasciare quel tempo, è finita. Quel che è stato è stato. Torna l’allegro Cristiano che abbiamo conosciuto, e non quello incarognito che fa una guerra personale contro proprietà e dirigenza.  Perché qualcuno deve decidere scientemente di farsi odiare? Peccato, eri così simpatico...   - La verità è che Berlusconi ci ha venduto e non si sa a chi (come tu dicevi, ancora non sappiamo chi ha messo il primi 200 milioni di caparra). Al contrario di ciò che ha fatto Moratti per l’Inter che ha venduto l’Inter a 200 milioni rendendo il club appetibile, Berlusca ha preteso 800 milioni per una squadra senza stadio, senza giocatori, che non valeva più di 200 milioni complicando la vendita e inventandosi questi cinesi nullatenenti. Ma, Caro Cristiano, questo è il nostro Milan, e noi dobbiamo tenercelo! Noi al contrario di te non vogliamo sputare sentenze e combattere una guerra che come tifosi non ci compete. La nostra unica speranza è che la proprietà cinese non si riveli un bluff. Ma forse, se ciò succederà, tu sarai orgoglioso di aver anticipato tutti dicendo: "vedete? Ve lo avevo detto", e sarà una magra consolazione. - Così non ti vogliamo: il Cristiano ultima maniera non è ben accetto tra i tifosi Milanisti. Se tu sei ormai un giornalista tifoso (etichetta ormai difficile da togliersi di dosso) devi parlare come un tifoso che ama il Milan, e visto che ormai non puoi tornare indietro, se la cosa ti viene difficile, cambia sport. Ma ti prego, lascia in pace il Milan: in questi ultimi 5 anni i tifosi hanno già sofferto abbastanza, non ti ci mettere anche tu. E' questo che tu non capisci. Molla la presa. - P.S. Avevo già deciso di non scriverti più e di non commentare più i tuoi articoli, ma mi dispiace molto perdere il Cristiano che ho conosciuto: primo tifoso del Milan. Riguardo i tuoi ultimi articoli, ti prego di non tirare in ballo il "dovere del giornalista", perchè nel "codice di deontologia relativo ad attività giornalistiche" il giornalista/tifoso non è contemplato. Per cui se prima eri un simpatico tifoso più erudito della media con la passione giornalistica, ora non sei improvvisamente diventato Montanelli.