Da quando esiste l'umanità c'è sempre stato l'attacco verbale tra persone dello stesso paese e non. Ma se tra stranieri è molto difficile decifrare le parole, tra connazionali... anche e molte volte. Infatti c'è chi si prende a parolacce, chi si insulta, chi insulta e chi messo con le spalle al muro per uscirne insulta ferocemente.
Molti ragazzi o ragazzini di questo nuovo millennio dal 2000 al 2017 dietro la tastiera sono dei veri e propri signori senza attributi, certo perché attaccare dalla tastiera è molto facile, poi li incontri di persona e sono tutt'altro, visto che nascondersi dietro del tasti, dove nessuno sa chi sei è molto semplice, certo offendono e rompono i cosidetti, ma solo per il gusto di passare quelle ore che non ci sono gli amici a buttare giù sentenze contro il primo che capita, tanto a loro di quello che scrivi non gli interessa, anzi entrano non leggono e commentano, molte volte attaccano chi scrive senza motivo.

I siti web molte volte controllano altre meno, così come i social netwoork. Infatti solo ora vengo a sapere del fatto di Sturaro, che sicuramente sarà arrivato al limite per gli insulti ricevuti, fin quando gli dicono che non è da Juve ci può stare, ma quando si toccano gli affetti personali a qualsiasi persona Sturaro o altro, scatta la molla della risposta.
Facile nascondersi con l'età, perché se i genitori non ti danno la buona educazione, non t'insegnano a rispettare il prossimo anche se quello sbaglia, allora c'è qualcosa in te che non va.

Stefano Sturaro è un ragazzo tranquillo, che fa la sua parte nella Juventus, non chiede spazio e non si è mai opposto ad un trasferimento al di fuori della squadra bianconera. Adesso arrivare a dire quelle parole a un bambino è esagerato, visto che a 12 anni se non sei un secchione a scuola e non sai pesare le parole che dici, allora c'è solo dell'astio, ma non diciamo che un 12enne non è capace di pensare, visto e ripeto che i dodicenni di oggi non sono i 12enni di ieri.
Infatti la differenza tra il bambino di ieri, che a 12 anni giocava con soldatini, macchinette, pupazzetti personaggi dei cartoni animati (tipo Cavalieri dello Zodico), leggere fumetti di Dylan Dog, Tex, Piccoli Brividi non è come quella di un 12enne di adesso: Playstation, Facebook (con date false sull'età), cellulari, computer di ultima generazione, che gli stanno consumando il cervello.

Ora vi racconto un aneddoto che ho visto mentre ero in macchina per andare a lavoro; la mamma teneva un pezzo di pizza in mano verso la bocca del figlio che avrà avuto quei 13-14 anni, mentre il figlio era chiuso sul telefonino o a giocare o a chattare e non la degnava di alcuna attenzione, voi da genitori cosa avreste fatto?
Molti genitori sono complici dei figli, molti gli fanno fare come gli pare, la mia generazione a 12 anni alle sette di sera stava a casa e la sera non si scendeva da soli, visto che i nostri genitori (come mi sembra giusto) avevano paura a mandarci giù da soli, visto cha a quell'età la voglia di scoprire il mondo circostante è molto forte.
Adesso ci sono ragazzi di 14 anni che sono genitori e non sanno nemmeno cosa vuol dire quella parola, visto che sono ancora figli che della vita non hanno capito un bel niente, sono ancora sotto il tetto dei genitori e giocano a fare i padri e madri.

Quindi non mettetevi sempre dalla parte del giovane, ma usate la testa, perché attaccare è un conto, offendere è un altro. Non esiste più il bambino di 12 anni, adesso c'è il 12enne sveglio, molto sveglio, che se è in torto allora si dice che è un bambino, mentre sappiamo tutti che molti (non dico tutti) sono dei veri furbi già a quell'età.