Di primo acchito il risultato contro la Roma di questa sera ha tirato fuori il tifoso che c'è in me, quello che pensa che Montella non sia adatto alla rinasciata di una grande squadra e quello che pensa che sarà un'altra annata di sofferenze per il Milan. Dopo qualche minuto in cui ho sbollito la rabbia per la sconfitta ho cominciato lucidamente ad analizzare la partita, cominciando a cogliere i segnali positivi di questa serata.

GIOCO IN MIGLIORAMENTO

Il gioco di questa sera è stato buono, decisamente in miglioramento rispetto alle ultime partite. La squadra è apparsa più compatta e si sono cominciati a vedere i primi sincronismi, sia in fase di possesso palla sia in fase di non possesso.

AVVERSARIO DI LIVELLO

Non bisogna dimenticare che l'avversario di questa sera è un avversario di livello, che è arrivato secondo lo scorso anno, che ha mantenuto la maggior parte dell'ossatura dell'anno scorso. Nonostante il cambio di allenatore, i giocatori della Roma si conoscono a memoria, infatti 8 undicesimi hanno giocato insieme anche la scorsa stagione.

DIAMO TEMPO AL TEMPO

Chi si aspetta che un allenatore possa avere una bacchetta magica con cui può far vincere una squadra completamente nuova si sbaglia. Ricordiamoci che questa sera 8 undicesimi della squadra erano nuovi, quindi non si può pretendere che agiscano coordinati come un'orchestra sinfonica nel giro di poche settimane. Dobbiamo dare tempo al tempo, aver fiducia nel lavoro quotidiano e nelle qualità dei giocatori della rosa.

AREE DI MIGLIORAMENTO

La fase offensiva è ancora da rivedere, la squadra è stata pericolosa in alcuni frangenti ma è sembrato che le azioni fossero piuttosto casuali. In particolar modo il posizionamento di alcuni calciatori è ancora da trovare, uno su tutti Calhanoglu, anche oggi apparso insofferente nella posizione datagli da Montella. Nota di merito invece per Borini che ha svolto entrambi le fasi in maniera eccellente e per Andrè Silva, apparso molto brillante nella partita odierna.

In definitiva sono fiducioso, credo che il traguardo della Champions League sia alla portata della squadra. Il campionato è ancora lungo e i punti a disposizione sono ancora tanti, al campo l'ardua sentenza!