La demenziale scena di De Rossi indica il livello di sfiducia nei confronti dell'allenatore.
Il summit senza Gianpi dopo l'Albania avrebbe dovuto portare o ad una epurazione dei giocatori o ad un allontanamento del tecnico.

Invece, pilatescamente si è fatto finta di nulla. Ieri le congiunzioni astrali sono deflagrate nell'Apocalisse, ma vorrei ricordare il vergognoso ultimo Mondiale si concluse con un patetico scaricabile dei giocatori su un loro collega: Mario Balotelli. L'unico fra l'altro che fece un gol in quel mondiale mentre Buffon e Chiellini che si fecero uccellare come pivelli si misero in panciolle.
Considero Buffon il più grande portiere di tutti i tempi, ma la tabula rasa sarebbe dovuta partire da lì. Invece la cazzimma di Conte e le sue indubbie capacità con un Europeo dignitoso hanno rimandato il tutto.

Bisogna azzerare tutto. Obbligare i vivai e le squadre giovanili ad avere un'elevatissima percentuale di italiani in campo invece di trafficare con i ragazzini del terzo mondo. Per me italiano vorrei chiarirlo è chiunque sia nato qui o ami il nostro paese. Ieri Jorghinho si è guadagnato la mia personale riconoscenza per aver accettato di giocare in una situazione in cui aveva poco da guadagnare. Ha dimostrato gratitudine per il paese che lo ha reso un professionista. La prossima volta che qualche cretino si azzarda a dire che non è italiano lo azzanno. Ieri ci è andato tutto storto. Lo stellone azzurro era spento. Con il rigore nei primi minuti staremmo discettando dello scampato pericolo.

Ma il problema non era Mario Balotelli o Antonio Cassano, cari i miei senatori. Adesso fatevi da parte anche voi. Insieme ad un presidente Figc imbarazzante ed un allenatore che non si sarebbe mai dovuto sedere su quella panchina. Spero che i Baggio, Maldini ed Albertini vadano a fare il loro mestiere in Nazionale. Ne abbiamo bisogno.
Forse coinvolgere anche Totti non sarebbe una cattiva idea. La nostra federazione politicamente non conta nulla. Abbiamo fatto eleggere Infantino e ci siamo ritrovati due arbitri ostili. Anche questo deve cambiare, ma adesso sarà più difficile. Avremmo dovuto farlo dopo la vittoria del mondiale dove caso unico quel cialtrone di Blatter non ci volle premiare e dove vincemmo a dispetto dei santi.

Non mi scordo mica l'espulsione ridicola di Materazzi contro l'Australia o il rigore con cui Zidane portò in vantaggio la Francia. Adesso le altri grandi gongolano. Averci fra i piedi non è mai semplice. Nel frattempo Tavecchio e Gianpi sono ancora ai loro posti. Una cosa oltre i limiti della fisica quantistica.