Ahahaha, ho scritto tutto nel titolo!Bè, facciamo chiarezza: per appassionarsi non tanto al calcio ma alla serie A serve fanatismo:come descrivere sennò quel sentimento che ti porta a seguire la tua squadra pur se gli equilibri sono più o meno gli stessi da diciamo un centinaio d'anni? L'unico modo che ti può portare a tifare una squadra che non abbia lo strapotere della Juve è infatti il calciatore bandiera. A parte ovviamente, le influenze familiari. Perchè quando sei piccolo certo non hai la pazienza di guardare tutta una partita (a meno che tu non vada allo stadio, ma anche la...) e quindi ami seguire un icona sola, un figurina specifica, una sola maglietta da farsi regalare. Ma tutto ciò è nonesistente oggi. Questo perchè nessun giocatore è disposto a restare in una squadra con fini altri che non siano il fare bene il proprio lavoro. Il motivo potrebbe sembrare erroneamente il fatto che non si sia tifosi di quella squadra originariamente, ma non credo sia questo. A Parma restavano calciatori che avrebbero potuto andare al Real e non mi risulta che fossero nati nel parmigiano. Oggi è la norma usare la propria squadre esclusivamente come rampa di lancio e viversi il proprio mestiere nella maniera meno passionale che ci sia secondo me c'è un collegamento fra tutte queste promesse non mantenute (matri, destro, gabbiadini, in parte balo, borini)e il fatto che abbiano giocato senza cuore.Non può non esserci. Il calcio non può essere, come ha scritto Mira in un suo post, un "avanzo di carriera" . o almeno, non solo. Lo può essere tutto, in generale, davvero, ma non il calcio .Giocare a calcio senza eroi è triste.