Claudio Ranieri da ieri non e' piu' l'allenatore del Leicester City,dopo la sconfitta contro il Siviglia agli ottavi di Champions League,persa in casa andalusa per 2-1.Questa notizia ha fatto un po' storcere il naso,non solo agli italiani che seguono l'allenatore testaccino per la sua grande professionalita' e serieta',ma anche a molti tifosi stranieri che hanno sognato insieme a lui in quel momento,gia' perche' li non si parlava di fede calcistica,ma di un uomo che portava una squadra neo-promossa a sbarazzarsi delle piu' popolari squadre della Premier League,che si sfidavano a suon di milioni di Euro per accaparrarsi alcuni campioni.Lui,Claudio Ranieri ha accettato una squadra appena arrivata senza pretese nella massima serie,con in mente la salvezza,gia' perche' con Chelsea,Manchester United,Manchester City,Tottenham e Arsenal non c'era davvero nulla da fare,ma anche con le medie del campionato.Il presidente,un ricco Tailandese,che pero' non e' intenzionato a fare follie per portare campioni in squadra,visto che la tiene come un bussiness,lui a altro a cui pensare,quello del Leicester e' solo un giocattolo comprato per sfizio.La squadra annovera Jamie Vardy un attaccante ventinovenne,il bomber operaio,se pensiamo che non e' nato con le stimmate del del campione,visto che fino a tre anni prima giocava in "Conference" la quinta lega inglese,che corrisponde all'Eccellenza italiana,ma non solo perche' due anni prima giocava addirittura nell'ottavo livello del calcio inglese.A ventitre' anni solo un illuso poteva credere che sei anni dopo Jamie Vardy avrebbe vinto la Premier League,con tanto di vittoria nella classifica dei Capocannonieri.Lui stesso in una intervista disse "Lavoravo in un'azienda che produce apparecchi ortopedici.Era massacrante:sollevavo centinaia di pesi e il calore dei forni mi bruciava la pelle".Ma non c'era solo lui in quella squadra appena approdata in Premier,c'era anche Riyad Mahrez algerino,ala del 1991,anche lui si affacciava ad un campionato cosi' importante,l'anno prima era stato portato in inghilterra dal Le Havre squadra di seconda lega francese,anche lui non naque con le stimmate del campione,la passione per il calcio la trasmise il papa',anch'egli calciatore in Algeria.Lui non ha una vita facile,visto che resta orfano di padre a soli quindici anni.I due arrivano su quel palcoscenico consapevoli del fatto che la stagione successiva la loro squadra sarebbe tornata nella categoria inferiore,troppa differenza tra loro e il resto delle squadre,ma sapendo che un giorno avrebbero potuto dire ai loro figli di aver giocato contro campioni del calibro di Rooney,Diego Costa,Oscar,Sanchez,Ozil ecc. ecc. Forse di aver segnato a un portiere di nome Peter Chech,che era stato in passato uno dei piu' forti portieri al mondo.L'emozione di entrare in stadi come quelli di Anfild Road di Liverpool,lo Stanford Bridge del Chelsea,l'Emirates del City,L'old Trafford dello United.,sentire quella bolgia che accompagna i beniamini di casa.Tutto questo poi e' diventato realta',ma anche grazie a quel signore che risponde al nome di Claudio Ranieri,testaccino tifosissimo della Roma,di cui ne era stato anche calciatore negli anni 70'.Era un un'estate particolare,ma il suo stile lo portava a farlo sembrare piu' inglese che italiano,il suo modo di porsi gentile,che ogni tanto si immischiava con delle parole in romano,gia' la parlata d'origine e' difficile da scordare,specialmente quando in un discorso in inglese non ti esce la parola giusta.Ma Sir Claudio l'inglese lo sa' a menadito,anche se qualche volta gli esce questo "enso' enso' ".E' la prima volta in Inghilterra,certo non c'e' il mare nostrum in Inghilterra,non c'e' quel sole caldo che t'invoglia a spaziare per la citta',no l'Inghilterra e' per lo piu' una terra ombrova,dove i venti caldi e freddi s'incontrano,provocando per lo piu' piogge noiosissime.Ma Ranieri,se n'e' fatta una ragione fin da subito,la mamma distante migliaia di kilometri,che la sente tutti i giorni,che a detta sua e' diventata una fans sfegatata del Leicester,vede le partite seduta in poltrona con la sciarpa al collo.La gente inglese,non lo vede come l'italiano che portera' vittorie,come fu' per Mancini nel Chelsea,ma lo studia in ogni suo movimento,per trovare qualcosa che non va in lui.Ma ne rimane estasiata,quando quella squadra entra in campo,il Leicester non sembra appena approdata in Premier,ma sembra una tigre che sbrana chi si trova davanti,diverse vittorie,poco dopo la gente si sfrega le mani,il Leicester e' in testa alla Premier League,nessuno ci crede,solo uno scommettitore che prima dell'inizio del campionato,John Pryke 59enne tifoso dei "Foxes" le volpi argentate,aveva scommesso venti sterline sulla vittoria del campionato della sua squadra del cuore,cosi' si sentiva quel giorno,la scommessa era pagata 5000 contro 1,per una vincita potenziale di 100.000 sterline,alla fine accetto 29.000 sterline,forse costretto ad accettare....La squadra vince e convince tutti,adesso il mondo intere (italiani in primis) fanno il tifo per il "Claudio Nazionale",tutti vanno a controllare cosa ha fatto il Leicester,anche chi stacca dal lavoro e non puo' vedere la partita.E' diventato piu' importante di un caso di stato,questa e' una questione mondiale,Ranieri e' su tutti i giornali,Vardy sta diventando il giocatore piu' nominato in tutte le trasmissioni,questo Leicester deve vincere per tutti,questo signore romano ha in pugno la Premier,in porta gioca Kasper Schmeichel,gia' il figlio del "Mostro Sacro" che incantava l'Old Trafford con la maglia del Manchester United.Tutti cominciano a chiamare Ranieri "The King" "Il Re",fino all'arrivo della 36° giornata,quando si presenta in casa del Manchester United,alle Foxes serve una vittoria o un pareggio per vincere lo scudetto nella speranza che il Totthenam non vinca contro il Chelsea,che significherebbe,mettere una pagina di storia indimenticabile e mettere Ranieri e Jamie Vardy nell'olimpo del calcio.La partita si mette male con il gol di Martial appena otto minuti dopo l'inizio dell'incontro,l'euforia si sta spegnendo piano piano,poi dal cilindro di Drinkwater esce una punizione-cross che trova il capitano Morgan che di testa firma il pari....attimi di nervosismo che portano il Leicester a finire la partita in dieci.Il pareggio rimanda la festa,ora tutti davanti alla tv,per vedere il posticipo tra Totthenam e Chelsea,se il Chelsea non blocca il Totthenam per il Leicester il sono s'infrange......Alla fine grazie al 2-2 il Leicester si laurea nuovo campione d'Inghilterra....... Bello ricordare quei momenti,e' quasi passato un anno,Ranieri e' diventato un rispettabilissimo "Inglese",anzi c'e' chi dice che si alzera' una statua in suo onore,proprio fuori dallo stadio.Ma la nuova stagione parte male,anzi malissimo,ma tutti pensano che Sir Claudio tirera' fuori dal cilindro una magia,riportando il Leicester in alta quota,la Champions e' come una serata alla Scala di Milano,tutti sono pronti a scommettere che si fara' strada tra le grandi d'Europa,infatti passa il girone da prima.Oramai non e' piu' una sorpresa,ma in campionato non riesce a scrollarsi di dosso quella bassa classifica,sconfitte e prestazione non proprio esaltanti,la panchina di Ranieri scricchiola,ma nessuno crede possa essere esonerato dopo tutto quel che ha fatto,fino a mercoledi' 22 Febbraio,quando il suo Leicester viene sconfitto a Siviglia per 2-1.Il buon Claudio torna a casa e il mattino seguente riceve la notizia dell'esonero,la fine di un sogno,che da re lo ha reso reietto in un anno,ma questo solo per la societa',che pultroppo fa il suo dovere,visto che se non vinci,non ha nessun obbligo a tenerti.Io credo che sia giusto cosi',perche' il calcio non perdona,un attimo prima sei qualcuno,anzi sei "The King" un attimo dopo la carta scartata del regalo,cioe' stracciato.Nessuno mai dimentichera' Claudio Ranieri e se quella statua sara' o no eretta vicino lo stadio,poco importa,perche' un allenatore quando vince resta impresso nella mente e nel cuore,visto che una vittoria cosi' importante e' impossibile da scordare.Daje Claudie' te aspettamo ar Testaccio......