Gli ultimi giorni in casa Inter sono stati infernali, dalla mancata chiusura della trattativa di Pastore, passando per gli insulti dei tifosi nerazzurri al figlio del presidente Zhang JR. In mezzo a questi due avvenimenti si é posizionata la nomina di Zhang Jingdong come nuovo membro del Congresso Cinese. Quest'ultima notizia potrebbe essere la causa di tutti i futuri e i presenti mali, difatti la situazione dell'Inter potrebbe peggiorare ulteriormente poiché Suning investirà sempre di meno. Infatti le società e/o i capitali di tutti i membri del congresso sono monitorati dalla Commisione Parlamentare d'Indagine, istituita dall'attuale primo ministro cinese Xi Jinping. 

In data 22 dicembre 2017 il sito Calcio e Finanza aveva tradotto un documento in cui l'Inter era esplicitamente nominata. Il suddetto documento era un avviso da parte del governo cinese, che per evitare una fuga di capitali avrebbe chiesto a molte società, tra cui la Suning Commerce Group, di limitare gli investimenti all'estero. Il capo di stato cinese Xi Jinping su questo documento ha rilasciato un'importante dichiarazione: "La Cina é aperta verso tutto il mondo, ma per il bene del Paese bisogna limitare il più possibile gli investimenti di imprenditori all'estero, soprattutto se queste società non sono enormemente profittevoli". Queste parole devono far tremare gli interisti, giacché la società Inter Fc non rientra tra queste società enormemente profittevoli. Se Zhang prima era riuscito a dribblare i guai, ora con la sua nomina rischia di dover abbandonare il progetto Inter. In uno Stato come la Cina il governo ha un potere abnorme fin dai tempi di Mao, e quindi se Jinping chiedesse a Zhang di cedere l'Inter il presidente nerazzurro dovrebbe obbedire.

Se dalla Cina nei prossimi mesi arriveranno ulteriori pressioni, Zhang sarà costretto a cedere; qualora non accettasse le richieste del governo cinese non solo perderebbe il suo posto nel Congresso, ma il rischio maggiore potrebbe essere il crollo in borsa del Suning Commerce Group. L'attuale socio di minoranza, il tycoon indonesiano Erick Thohir, non sembra minimamente intenzionato a riacquistare le quote di maggioranza del club nerazzurro, ma il desiderio di Zhang é quello di lasciare l'Inter in mani sicure. Potrebbero essere quelle di Massimo Moratti: lo storico presidente interista potrebbe fare un ritorno in grande stile, magari aiutato anche dall'amico Tronchetti Provera , attuale a.d. della Pirelli, storico sponsor del club meneghino. Moratti è una delle figure chiavi della Saras e secondo Forbes il suo patrimonio si aggirerebbe intorno ai 2 miliardi di euro: per rilevare il 68,5% da Suning, Massimo dovrebbe sborsare 300 milioni di euro, una cifra non altissima. In un'intervista di poche settimane fa, parlando di Inter, ha detto: "Meno adrenalina, un po' mi manca". Dichiarazioni premonitrici?