Eh, mi devo scusare. Lo ammetto, non ci avevo capito proprio niente. Dopo la conferenza stampa di Andrea Rogg adesso mi è tutto più chiaro, finalmente vedo le cose da un’altra angolazione. Vedo la luce (speriamo non sia un treno che mi viene addosso). Il nostro solerte e ordinatissimo direttore generale oggi ci ha spiegato la situazione. Dunque. La proprietà fa di tutto pur di arrivare terzi in classifica, anche di più se possibile. Sono i tifosi semmai che perdono tempo e soldi dietro a striscioni che amareggiano i Della Valle. Gli striscioni creano dell’amarezza, capite? Però oh, non temete, l’amarezza non arginerà l’entusiasmo. No, no, no, l’entusiasmo è sempre a mille, la famiglia Della Valle non si farà intimidire da uno striscione fatto da una sparuta minoranza, ci mancherebbe altro. Ma questi tifosi pensassero a tifare piuttosto che a fare gli striscioni… Poi il nostro DG ha un piccolo ripensamento e aggiusta il tiro: “Siamo la società con la seconda media di presenze stadio in Italia. I nostri tifosi stanno tanto vicini alla squadra”. Eh, i tifosi sono bravi. Quasi tutti. Secondo capitolo, i dirigenti. Abbiamo dei dirigenti fenomenali e non lo sapevamo. Sono in grado di chiudere trattative da ogni parte del globo terracqueo, però tranquilli, alla fine non decidono mica loro! Eh no, ma ci mancherebbe altro. Praticamente sono pagati per preparare il cocktail di benvenuto e la stanza del ricevimento. Poi quando si deve parlare di cose serie loro vengono messi da parte e lì decide sempre e solo il “vertice della piramide” (virgolettato da leggere con intercalare profondo e severo). Pereira ha chiuso con Tello, Angeloni con Mammana. Poi la società ha deciso che col Barcellona si poteva chiudere mentre col River Plate non si poteva. Il vertice decisionale è logicamente formato dalla proprietà e dal presidente esecutivo che si tiene a precisare “non si interessano del mercato ma che chiaramente vengono informati”. Quindi decidono tutto loro: non hanno alcuna competenza tattica o tecnica e non delegano a nessuno “del mestiere” la decisione finale. Nella conferenza stampa di oggi la frase “la proprietà comunque viene sempre informata” sarà stata ribadita almeno 10 volte. In pratica Cognigni è l’ “Uomo Del Monte”. Ve lo ricordate il fortunato spot anni ’90? Solo che il nostro anziché dire “Sì” è più propenso a dire “No”. E come dimenticare la programmazione. Quel famoso “non ci faremo trovare impreparati” è stata una promessa mantenuta pienamente. Non scherzo. Rogg ha chiarito, che diamine. Ma impreparati di che, solo perché abbiamo trattato 50 difensori nelle ultime 3 ore di mercato? Ne abbiamo preso uno condiviso con l’allenatore (o forse era in quel 20% di non condiviso, chi lo sa), va più che bene. Purtroppo nel prenderlo all’ultimo momento non abbiamo potuto fare le visite mediche né a lui né all’altro acquisto “last-second” Ma non è forse l’attesa della programmazione, la programmazione stessa? Io non so voi, ma adesso mi sento molto meglio. Prima ero confuso, arrabbiato, deluso. Adesso ho finalmente capito che sono i tifosi della Fiorentina che remano contro la Fiorentina stessa, ma non tutti. Beh, io sicuramente. Ho capito che la proprietà ha una gran voglia di vincere, una voglia frenata solo da un nemico occulto che prima o poi sconfiggeremo: la fatina dei denti. E infine che l’allenatore è d’accordo con tutto questo, per la precisione con l’80% di tutto questo e che quindi nel regno di Fiorentinopoli regna l’armonia e l’affetto. Ah già, e la collaborazione. Saluto tutti, la mia ora libera è finita, ci sono dei signori in camice bianco che sono venuti a prendermi e che mi devono dare la pasticca. Alla prossima! Link: http://www.gazzettinodelchianti.it/articoli/rubrica/507/chianti-in-viola-4-febbraio.php#.VrSBGvnhDGh