Abbiamo inventato la zona Cesarini, ed ora non possiamo non parlare di effetto Roma. Perchè l'effetto Roma c'è stato.

A partire dal manto erboso di Madrid, e poi replicato sul campo del Salisburgo. Si è innescato un qualcosa di formidabile dopo l'impresa della Roma contro la squadra più forte del mondo, il Barcellona. Di rimonte in passato ve ne sono state, ma mai così. Un Davide contro un Golia in questo secolo non c'è stato, mancava ed è arrivato e forse nel passato si deve ritornare a qualche immagine non a colori ma in bianco e nero per rivivere un qualcosa che minimamente possa avvicinarsi all'effetto Roma.

L'effetto Roma è un qualcosa in più, di determinante, che segnerà in modo decisivo la differenza, di mentale, perchè il calcio è soprattutto aspetto mentale, che può permetterti di scalare vette impossibili, perchè con l'effetto Roma nulla sarà più impossibile.

Quanto accaduto nella serata magica dell'Olimpico non è un qualcosa di irripetibile, perchè si è in parte ripetuto, ma un qualcosa che ha insegnato che da questo momento nel calcio di risultati scontati non ve ne saranno più quando si scenderà in campo con l'effetto Roma.