Si dice che a Foggia sia venerato subito dopo la Madonna dei Sette Veli. Perché quello che Roberto De Zerbi ha dato alla piazza dauna, i tifosi rossoneri non lo dimenticheranno mai. Ma chi è l'attuale allenatore del Benevento che, nonostante la situazione delicata in classifica dei campani, si è voluto prendere la scena in questa Serie A? Conosciamolo meglio... 

Roberto De Zerbi consegue il patentino di allenatore presso il centro federale di Coverciano il 27 novembre 2012. Dopo la breve parentesi in una squadra di Serie D, approda nel Foggia dopo averci già militato da calciatore negli anni 2002-04. In Lega Pro, con i satanelli l'allenatore bresciano regala spettacolo. Il gioco improntato sul possesso palla e sulla rapidità di passaggi nello stretto fa completamente impazzire la città intera. Il modulo che predilige è un camaleontico 4-3-3: i difensori devono essere molto bravi nel giocare il pallone sia verticalmente, sia orizzontalmente; il centrocampo deve essere molto dotato dal punto di vista tecnico; l'attacco feroce e rapido in fase realizzativa. Per De Zerbi, un ruolo importantissimo e per nulla trascurabile deve essere ricoperto anche dall'estremo difensore. Difatti, più volte l'ex Foggia ha ricalcato la frase: "Il portiere deve far partire l'azione e deve essere un undicesimo giocatore, bravo con i piedi!" 

Le qualità mostrate dal "Guardiola italiano" (consentitemi questa iperbole, poi ne riparleremo tra qualche anno) passano non solo attraverso il bel gioco, ma anche attraverso i risultati. La formazione pugliese viene rilanciata e vince la Coppa Italia Lega Pro 2015-16 e arriva a un passo dalla promozione in Serie B, perdendo in finale contro il Pisa di Gattuso. Il matrimonio De Zerbi-Foggia termina nell'estate 2016 a causa, probabilmente, di una lite furibonda con il direttore sportivo Di Bari

Passa solo un mese e arriva il grande salto: l'ex fantasista viene chiamato al Palermo con la speranza che avvenga una salvezza disperata. Tuttavia, il tecnico verrà esonerato alla fine di novembre. 

E infine il Benevento.
Anche qui, Roberto viene chiamato al miracolo, all'impresa sportiva. Malgrado l'obiettivo salvezza sia distante oltre 10 punti, gli stregoni con l'aiuto del suo leader in panchina ha risposto alla grande, ottenendo anche diverse soddisfazioni: il primo punto storico in Serie A contro il Milan, una vittoria straordinaria contro una squadra che sta lottando per un posto in Europa (Sampdoria, ndr). Insomma, qualcosa di positivo De Zerbi l'ha anche fatto, senza mai snaturare il suo credo calcistico: "Qualsiasi squadra troviamo davanti, non deve mai esserci paura. Dobbiamo provare a imporre il nostro gioco!" 

Tutto questo non è assolutamente passato in secondo piano a uno dei maestri del calcio in Italia: Arrigo Sacchi. Quest'ultimo nella scorsa settimana ha dichiarato pubblicamente: "Guardo con interesse quello che sta facendo De Zerbi al Benevento." Un tributo di lode ammirevole nei confronti di un allenatore molto promettente, molto bravo tatticamente con un futuro e una carriera tutta da seguire...