Mi chiedono se voglio il calcio degli uomini o delle televisioni: la risposta è che i veri uomini del calcio siamo noi che soffriamo per la nostra squadra, non gli arbitri che sbagliano perché umani e poi coperti dal designatore. Chi ci protegge dai vari Braschi, Nicchi, Tosel e dal Gervasoni di turno? Da tifoso della Fiorentina il sentimento che prevale è la rassegnazione... Commentando la prestazione della mia squadra parto da un presupposto: nessun alibi per i giocatori. Intendo dire che se si vuole lottare per il terzo posto bisogna andare a Parma e cercare la vittoria serenamente, facendo valere la rosa superiore e il bel gioco che siamo in grado di esprimere qualunque sia il direttore di gara. Non nego quindi che la squadra ha le sue colpe, il bel gioco espresso non trova riscontro con il numero di tiri nello specchio della porta e se aggiungiamo un Diakitè espulso ingenuamente per falli sciocchi a centrocampo e un Tomovic altrettanto ingenuo ad alzare la gamba verso il volto di Biabiany, ecco che ne esce un pareggio sofferto, terribilmente sofferto, ma che a mio avviso conferma per l'ennesima volta il potenziale di una squarda che questa volta si è fatta male anche da sola. A vedere la partita però, la sensazione è che il naturale risultato dell'operato del direttore di gara sia quello di innervosire e mettere in difficoltà una squadra che oltre ad essere logorata dai tanti impegni, è a mio avviso in preda da una palese involuzione tecnica che coincide con l'infortunio di Giuseppe Rossi. Ma perché il signor Gervasoni non estrae il cartellino su Parolo dopo pochi minuti, quando, in ritardo e a gamba tesa su Joaquin che per poco non si infortuna gravemente? Troppo plateale da non fischiare quanto assurdo da non sanzionare, così come assurda è stata la distribuzione di falli e cartellini per tutto il resto della partita. Infine mi chiedo: ma chi lo sanziona il signor Gervasoni (che può anche aver arbitrato in maniera positiva e senza errori, come dice il designatore) che ha urlato platealmente frasi ingiuriose nei confronti di Mario Gomez? Possono raccontarmi che gli arbitri sbagliano (poco) e che sono umani, ma che possano pure permettersi di urlare "crucco di me**a" ad un tesserato e passarla liscia questo no. Mai. Se Borja Valero il violento per una mano sulla spalla ha preso quattro giornate, che Gervasoni il maleducato ne prenda almeno altrettante.