Dalle parti dello stivale esiste un detto fin troppo vero: "in italia siamo tutti allenatori e/o dirigenti", e se a questo detto uniamo anche la memoria decisamente a breve termine che contraddistingue la fastidiosa ipocrisia del tifoso italiano medio, rimanendo in tema di detti e proverbi, "siamo proprio a mare". Al 16 settembre la juventus ha ottenuto la prima vittoria europea della stagione definita "memorabile" sul campo dell'invincibile (in premier league) manchester city.Ora il mio appello è solo uno: che tutti i tifosi-allenatori tacciano e non esultino, perchè a detta loro dovevamo prenderne quattro di gol, come minimo, solo per sentire appagata la propria inappropriata voglia di crocifiggere in piazza pubblica un ottimo tecnico come allegri.I primi gufi, cari tifosi juventini non sono i milanisti o interisti, napoletani o romani che siano, i veri gufi sono il 70% di voi, sono bastate 2 sconfitte ed un pareggio in campionato a generare un'isteria collettiva e addossare tutta la colpa ad un tecnico che lo scorso anno ha quasi vinto tutto.Come se si pretendesse che una squadra rivoluzionata in estate e martotiata da infortuni a pilastri della stessa (barzagli, chiellini, marchisio, khedira, morata) possa esprimere lo stesso gioco, il tutto tralasciando che, all'indomani della preparazione precampionato (ed il mercato realmente completato praticamente all'ultimo giorno, unica vera critica al massimo comprensibile) il vero valore di una squadra si possa vedere solo a novembre, come minimo.Altro clichè "il cavallo buono si vede nella lunga strada", ergo, diamo tempo ap tempo che le vere corazzate del campionato le vedremo più avanti e non dopo appena tre partite. Il tifoso italiano deve imparare a tifare, non gli è dovuto nulla, specie se lo stesso tifoso non è in grado di supportare una squadra che ha dominato quattro anni in campionato e che è salita sul tetto d'europa lo scorso anno.Può starci la rabbia, la delusione, si potrebbe anche chiedere il rispetto nei confronti del tifoso, ma questo va guadagnato, e cari amici miei, dopo quello che ho letto nelle ultime settimane non lo guadagnate.Non si può passare dalla rabbia per l'addio di conte e critiche pesantissime ad allegri della scorsa estate, ai complimenti e gongolamenti vari per i successi ottenuti agli insulti e tichieste di esonero a primi passi falsi, e poi, ancora, salire sul carro dei festeggiamenti a prima impresa, per quanto menorabile essa sia.No.Ricredersi è intelligente, ma scadere nell'ipocrisia e nella bipolarità assolutamente no. Ma la colpa di ciò non la voglio accollare solo ai tifosi, ma anche alla stampa, giornalisti e redattori fin troppo aggressivi, esagerati, perchè si sa, la polemica fa vendere, così come le critiche, specie se si va a stuzzicare il tastino dolente del tifoso nedio e mediocre quale è quello italiano, vhe ha pure memoria breve, il problema è che facendo così non solo si crea allarmismo, ma per di più si educa male, malissimo, il tifoso. Ora, cari amici tifosi, cercate di accrescervi mentalmente e abbiate la pazienza che merita questa squadra, perchè se lo merita e allegri non vince per l'etedità lasciata da conte, nè perde per colpa sua (altra nota di incoerenza generale), nè tantomeno noi siamo sul campo di allenamento.Quel che possiamo fare è dare fiducia ad una squadra che ci ha tegalato tanto in questi anni. D'altronde se l'altro ieri il real doveva farci cinque gol, ieri il barcellona doveva farcene sei, e oggi il city almeno quattro e alla fine sappiamo com'è andata a finire, oggi la juve che non dovrebbe, a detta vostra, andare oltre il quarto/terzo posto in campionato, domani probabilmente dopo aver inveito in tutte le lingue festeggerete l'ennesima splendida stagione.Siate intelligenti e tifate come persone che lo siano (intelligenti e giuste) davvero. Andrea F.