Da un po' di settimane c'è uno spot promozionale che imperversa con insistenza sulle TV commerciali. Una biondona americana da sogno, cui non dareste più di 35 anni, compare sullo schermo e si presenta come Kristie Cuccurucù (il nome non è quello, ovviamente, l'ho sostituito con un nome qualsiasi) con 4 figli e 2 nipoti. Promuove la vendita di un elettrostimolatore per addominali cui dovrebbe andare il merito della sua splendida forma fisica. Non prendo posizione sull'affidabilità delle affermazioni, perché la cosa non mi compete. Facciamo però delle ipotesi, così tanto per farle. Poniamo che sia tutto vero, non dovete fare altro che acquistare il prodotto e vi ritroverete come il giovane Schwartzenegger, se siete uomini, o come Wonder Woman, se siete donne. Beati e beate voi!!! Il fatto è che, per quello che ne sapete, la signora potrebbe anche avere meno di 35 anni e non essere né nonna né mamma di 4 figli. Chi di voi può andare in America a controllare? E anche se avesse più di 35 anni e fosse diventata nonna dopo aver partorito 4 figli: 1) potrebbe essere una fanatica che trascorre 8 ore al giorno in palestra e si sottopone a un lifting ogni anno; 2) il filmato potrebbe essere stato rielaborato al computer con le tecniche più all'avanguardia. Sostanzialmente, potrebbe darsi che in tutta la storia l'elettrostimolatore non c'entri un tubo. In tale ipotesi, potrebbe anche non configurarsi un caso di pubblicità ingannevole, ma un semplice e lecito esempio di "dolus bonus", ovvero di ordinaria millanteria da pubblicità commerciale. Ci starebbe in fondo, ma rimarrebbe il fatto che, acquistando l'elettrostimolatore, potreste non beneficiare dei risultati sperati. Ho esposto ciò senza entrare nel merito della questione. E' possibile che la signora sia davvero, nonostante l'aspetto, una mamma di 4 figli e una nonna di 2 nipoti e che debba la sua forma al prodotto in promozione. Ora, tuttavia, da 3 giorni è scattata la prevedibile operazione "Salve sono Kristie Cuccurucù, strapiena di soldi che non vedo l'ora di investire nel Milan". Le orchestrine da ballo stanno suonando garrule la mazurka di periferia al suono di "Suning sei finito che ora Huarong te la farà vedere eccome che te la farà vedere...". A me sembra il caso di fare come Jim Hutton nei vecchi telefilm di Ellery Queen ovvero avvisarvi che avete tutti gli elementi per ragionarci su. Ve li espongo. Huarong è un colosso che ha un fatturato molto superiore a Fininvest ed è controllata dallo Stato, per la qual cosa: 1) avrebbe potuto già da quest'estate (o magari prima di Natale) staccare un assegno per tutta la somma dovuta e acquistare il Milan; 2) dal momento che è controllata dallo Stato, non avrebbe avuto problemi a sbloccare il trasferimento dei soldi dalla Cina all'Italia, perché il governo Cinese non è schizofrenico e non è credibile che acquisti una cosa con la mano destra per negarsi i soldi con la sinistra. Invece, a scapito di qualsiasi logica, Huarong (conosciutissima) si serve di 2 intermediari (sconosciuti ai più) per apporre il nome sullo scatolotto costituito da una società in Cina, che ne apre un'altra a Hong Kong che a sua volta ne apre un'altra in Lussemburgo (pagando con soldi che vengono dalle Isole Vergini e Hong Kong per di più). E soprattutto, messo in piedi l'inutile ambaradan di cui sopra, Huarong si preparebbe, secondo la "vulgata", a staccare assegni per ripianare il bilancio del Milan e farlo grande. La società in Lussemburgo ha sull'etichetta il nome della società di Hong Kong (circuito economico autonomo rispetto a quello della madrepatria) e lo scatolotto di Hong Kong ha il nome dello scatolotto cinese. Se dovessero dirvi (e probabilmente lo faranno) che sullo scatolotto cinese c'è il nome di Huarong, tenete conto che lo scatolotto cinese è stato costituito in base alle leggi cinesi ed è soggetto ai controlli dello stato cinese, non ai vostri, e che come per Kristie Cuccurucù, non potrete fare alcuna verifica. Huarong poi è un colosso che può operare in proprio o fornire la propria intermediazione ad altri. In questo caso, perfettamente lecito, se i soldi fossero di Pippo o Topolino, dovrebbero essere Pippo e Topolino a staccare l'assegno per il risanamento e il rafforzamento. Di certo non Huarong. Intanto il coro della parrocchia intona l'Inno ai 100 e più milioni in arrivo per il mercato. Pensate, però, che il mercato si apre fra almeno 3 mesi, lasso di tempo nel quale si può dire tutto senza essere messi alla prova. Considerate pure che, se Bacca, accettasse il trasferimento al club cinese di Canavaro, ci sarebbero i primi 30-35 mln... dei Cinesi (perché sarebbero soldi cinesi) per la campagna acquisti. Del resto, che senso ha la voce di Mirabelli che va a visionare Bernardeschi, giocatore ormai affermato e nel giro della Nazionale? Bernardeschi lo si conosce a memoria: se interessa e ci sono i soldi, lo si va a comprare, non lo si va a "visionare" come il ragazzo esploso nei primi 2-3 mesi di stagione, no? Vi ho dato tutti gli elementi, ragionateci su.