Ognuno fa quello che vuole. La libertà di stampa e di pensiero lo permette ed è regola alla base della democrazia.
Appellandomi, però, a questa regola vorrei esprimere il mio dissenso per la “brutta piega” presa da questa community. Sono solo una voce, questo è vero. So benissimo che scrivendo questo articolo smuoverò molto dissapore intorno alla mia persona; mi sono iscritto tanti anni fa, ma con l’avvento dei premi settimanali intravedo una gara alla “non notizia” che non mi piace per nulla. 

Un pubblico poco coinvolto ha come logica conseguenza una poca volontà di impegnarsi alla causa. Questo porta inevitabilmente alla perdita di “qualità” degli articoli proposti. Non sono la persona più adatta per giudicare i pezzi; sicuramente chi fa parte della redazione ha competenza e obiettività di giudizio. È sotto l’occhio di tutti però, viste anche le numerose “polemiche” dell’ultimo mese, che non sono il solo a pensarla così. 
Una buona qualità di “vivo per lei” non passa dalla “mancia” data ogni settimana. Basti vedere gli ultimi post in testa alla classifica. 
Ripeto, non me ne vogliano le parti chiamate in causa, ma parlare di fantomatiche trattative, di fonti vere o presunte tali, a discapito di articoli originali e ben fatti porterà inevitabilmente alla “fine” di questo strumento che ritengo utile e magnifico per gli amanti del calcio.

Chi scrive come me da anni, inevitabilmente perderà la voglia vedendo il proliferare di tanto pressappochismo. E questo, se un giorno finiranno i premi, porterà inevitabilmente ad un ridimensionamento della community.

Ribadisco che questo articolo è a titolo prettamente personale e le parti chiamate in causa non sono identificabili in un profilo ben definito. Sto parlando in generale. 

Buon “vivi per lei” a tutti!

Lancio un appello alla redazione di “vivo per lei”; ridateci il nostro caro vecchio blog. Fatto anche di strafalcioni e di opinioni molto opinabili. Ma sicuramente più veritiero e appassionante di questo.