Eccoci qua. Aspettando l'inizio del campionato si sente nell'aria qualcosa di nuovo, qualcosa di speranzoso, qualcosa che assomiglia sempre di più ad un sogno. Erano anni che un tifoso milanista non passava giorni così. Un supermercato, non ancora finito, ci candida come possibile squadra per i primi tre posti, ma c'è ancora qualcuno che non la pensa così e che secondo il suo pensiero, il closing, il mercato troppo esagerato e non mirato, i soldi che arrivano e tutto questo entusiasmo sono solo l'inizio della fine.

Nelle ultime settimane il giornalista Cristiano Ruiu ci ha deliziato con le sue bacchettate sulla nuova società e sui loro modi e metodi di lavoro: Fassone e Mirbelli non varrebbero mezzo Galliani, il presidente Yonghong Li non sarà mai come Berlusconi, gli oltre 200 milioni spesi nel mercato non andavano spesi per 10 giocatori ma per 2/3 top player, che non riusciremo a ripagare i debiti al fondo Elliot e che Andrè Silva, nonostante una sessantina di minuti giocati solamente è stato già inquadrato come acquisto sbagliato. Insomma i cinesi non esistono, non hanno un soldo e il Milan non tornerà mai in alto.

Forse Cristiano ha dimenticato che negli ultimi 4 anni circa, l'unico acquisto azzeccato da Galliani è stato solo Bonaventura, Romagnoli e Donnarumma se non fosse stato per Mihajlovic chissà se avessero ora la maglia rossonera; il buon Ruiu si è forse dimenticato che il Milan dopo le grandi cessioni nel 2012 non ha fatto altro che occupare, a fine campionato, posizioni vergognose come settimi, ottavi e noni posti, consentendo a squadre come H.Verona, Frosinone, Sassuolo, Empoli, Palermo ecc, di fare bottini pieni a S.Siro. Il buon Ruiu si è forse dimenticato gli acquisti super di Torres, Destro, Matri, L.Adriano, Bertolacci, Traorè, Zapata, Poli, Mesbah, Taiwo ecc, tutti giocatori venuti e rimandati via subito dopo, ovviamente senza guadagnarci nulla e pagando a certi di loro buone uscite ai loro addi e alti ingaggi durante la loro permanenza: questo era il mercato di Berlusconi e Galliani. Ruiu si è pure dimenticato che nell' anno che Berlusconi ha deciso per l'ultima volta di mettere soldi sulla sua creatura, due anni fa, con Bacca, Bertolaccci ecc ecc, non ha fatto altro che conquistare un settimo posto alle spalle del Sassuolo. 

Ora, tutti sapevano che non si poteva certo continuare così. Il presidente Berlusconi rimarrà sempre nel mio e nei nostri cuori rossoneri, ma se davvero ci teneva a rifar salire il Milan in alto doveva venderlo a qualcuno che volesse valorizzarlo di più, e così ha fatto. Ora mi chiedo che c'è di male? Cos'hanno questi cinesi che non vanno? Vengono criticati senza sosta, quando sono passati appena tre mesi dal closing. Hanno subito messo a disposizione grandi somme di denaro, eliminando i debiti che il Milan aveva con le banche. Hanno fatto ritornare i tifosi a sperare e a sognare. Hanno acquistato giocatori forti e trasformato la società. Ci voleva per tutti questo cambiamento. Ovviamente sarà il tempo a dare ragione, ma sempre meglio affrontare la nuova stagione con questa squadra che con l' altra. La positività aiuta, così come la speranza e l' avvicinamento dei tifosi al nostro Milan: tutte cose che negli ultimi 3/4 anni non si erano più viste. E che cos'è una squadra senza positività, entusiasmo e i propri tifosi vicino?! I presidenti e i giocatori vanno, il Milan resta, e quest' anno, al contrario di qualcuno, noi ci crediamo e siamo fiduciosi.