La sensazione quando leggo gli articoli di Ruiu? Che a scrivere sia uno zombie che non sa di essere zombie e si lamenta perché gli altri sono strani e non si comportano come lui.

Caro Ruiu, essere fuori dal coro è una cosa, ma giudicare senza neppure aver visionato il gioco di squadra o perlomeno concesso un tempo congruo ad amalgamarne gioco e calciatori (Montella ha chiesto tre mesi), significa fare supposizioni arbitrarie, illazioni false, subdole e capziose.
Mi dispiace che tu non te ne renda conto. Non hai parametri e termini di giudizio per valutare il valore della squadra e del lavoro fatto da Fassone e MIrabelli ed è evidente che la tua difesa della vecchia dirigenza è palese e faziosa, e trovo molto deludente che tu non te ne accorga e che tu insista nello voler sminuire la nuova dirigenza confondendo la tua antipatia facendola passare per “critica giornalistica”.

Un vero giornalista fa delle ipotesi oggettive, si attiene ai fatti e descrive la crescita del progetto Milan. E a tempo debito l’eventuale fallimento, senza voler anticipare il futuro come la maga ciarlatana di turno. Quindi mi aspetto che perlomeno nei prossimi tre mesi chiesti da Montella per sistemare gioco e squadra, tu caro Ruiu, ti limiti a fare cronaca, tifando (speriamo) per il Milan.
Ma la cosa più triste dopo aver purtroppo letto il tuo ultimo articolo (sarà davvero l'ultima volta) è immaginarti tronfio, gongolante e compiaciuto all'eventuale fallimento della Milan.
Un giornalista/tifoso non può tifare la propria squadra come un tifoso della curva per una vita e trasformarsi improvvisamente nella Gabanelli di turno (chiedo scusa alla Gabanelli) con il cappellino e lente da Sherlock Holmes facendo le pulci alle zecche.

Dimenticavo di dire a Ruiu che in un periodo nero per il paese come quello di oggi, 30.000 abbonati sono tantissimi. Quando il Milan venne acquistato da Berlusconi l'Italia era 4° nel ranking mondiale dell'economia (fine anni '80) e la nazione andava a gonfie vele. Inoltre i 30.000 abbonati sono stati realizzati sulla fiducia, visto che questa nuova squadra appena nata non ha ancora vinto nulla.
Per cui caro Ruiu, prima di scrivere analizza a fondo e in maniera imparziale. A seguito di questo ultimo articolo di Ruiu, qualcuno (probabilmente che “fuma” sin dalle prime ore del mattino oppure un amico di Ruiu se non Ruiu stesso) ha scritto: “Soldi spesi con poca logica e nessuna progettazione”. Voi non state bene! Niente di più falso: Fassone e Mirabelli si sono mossi bene, hanno operato nei ruoli giusti e con tempismo. Una frase del genere esprime scorrettezza, faziosità e incapacità di analisi.
Potrebbe invece succedere che alcuni acquisti risulteranno sbagliati; che Montella non riesca a creare un gruppo; potrebbero esserci tanti motivi per cui il Milan non riuscirà a raggiungere gli obiettivi, ma i dirigenti si sono mossi con una logica per la prima volta dopo 6 anni. Spendere soldi non significa automaticamente raggiungere gli obiettivi (vedi molte squadre di Premiere League), ma non spenderli significa certamente non andare in Champions League. Per cui il rinnovamento e la relativa spesa erano necessari.
E poi con questa storia dei 230 milioni, che pa…e ! Ma se l’Inter per due calciatori ha speso 80 milioni che si sono rivelati inutili; la Juve ha speso 90 milioni per un solo calciatore.

Il Milan ha fatto quello che doveva fare: rinnovare tutta la squadra dato che Silvio e Galliani hanno lasciato un pugno di macerie. Con 230 milioni il Milan ha rinnovato un'intera squadra, che con i prezzi che corrono 230 milioni sono anche pochi.
Quindi, visto che sono stufo di sentire castronerie e stupidaggini, vi lascio alla vostra ottusità. E questa volta sul serio.

P.S. Ringraziamo il presidente Berlusconi per tutte le vittorie, ma certamente non rimpiangeremo gli ultimi 10 anni di "vuoto assoluto"!