Solo chi vive a Roma può capire l'emozione del Derby della Capitale e quest'anno per noi tifosi romanisti è ancora più particolare, perché sarà il primo senza Francesco (Totti), senza Lui sarà tutto diverso, tutto nuovo.

Il capitano sarà sicuramente osannato dai tifosi, abituati a vederlo in campo dal '92 sempre con la stessa maglia; non sarà più in campo, lo vedremo lì in tribuna, in giacca e cravatta e con la veste da dirigente. Un'emozione diversa per Lui e per tutti noi tifosi giallorossi.

Un'emozione nuova anche per un'altro uomo, un'altro in giacca e cravatta, che seguirà la squadra da bordo campo, il nostro Tecnico Eusebio.
Chissà come la vivrà nella sua mente, Lui stesso ha detto che le poche volte in cui gli tremarono le gambe furono nei Derby in veste di giocatore; Di Francesco lo sa che è una partita diversa da tutte, lo ha vissuto sulla sua pelle da calciatore dal 1997 al 2001.

Sarà tutto diverso anche per il nuovo capitano, Daniele De Rossi, che reduce dalla delusione per il mancato accesso al Mondiale si ritroverà a guidare i compagni con ancor più grinta.

Si rivedrà quasi il pienone all'Olimpico e chissà cosa passerà per la testa a Kolarov che il Derby l'ha già giocato sì, ma con l'altra maglia, o come rimarranno i vari Pellegrini, Defrel, Moreno e Shick di fronte allo spettacolo che si ritroveranno davanti...
Beh sono certo che quando qualcuno gli chiederà: "allora come è il Derby a Roma?", loro risponderanno: "Capire tu non puoi, tu chiamale se vuoi... emozioni".