Zappacosta al Chelsea per quasi 30 mln è ormai il chiaro segnale che il calciomercato 2017 è impazzito completamente.

Per quanto possa essere un buon terzino, un ragazzo diligente ed un professionista serio, non è normale valutarlo quella cifra e, al posto di Cairo, lo accompagnerei in auto fino a Londra. A questo punto Bonucci a 40 è stato un affare per il Milan.

Da giugno ad oggi stiamo assistendo a spese davvero folli per calciatori più che normali. Passino i 222 mln spesi dal PSG per Neymar, perchè, in questo caso, stiamo parlando di un fenomeno, sia in campo che nel merchandising se pensiamo solo al numero di magliette con il suo nome vendute, ma ad esempio i 105 mln spesi dal Barcellona per Dembélé non stanno ne in cielo ne in terra, così come i 35 mln spesi dal Chelsea per Rudiger.
In Italia la parte del leone la fa il Milan, con acquisti forse strapagati, come Calhanoglu per 22 mln, André Silva per 40 o i 50 mln spesi per la coppia atalantina Kessié-Conti, giocatori che hanno fatto giusto 6 mesi ad alto livello. 

Non è detto che chi più spende vince, l'importante è spendere bene, come l'Arsenal che ha preso Lacazette a 53 mln, che in questo mercato impazzito è una cifra normalissima.
In questo mercato, dove giocatori con appena un anno ad alto livello vengono pagati uno sproposito, anche i ricavi Champions sono relativi.
Al Napoli ad esempio sarebbe servito un grande difensore ma, ad esempio, il suddetto Zappacosta avrebbe migliorato la difesa azzurra? Ovviamente no, quindi per migliorarsi avrebbe dovuto spendere assurda, cosa improponibile attualmente.