Quando in casa Juve si parla di Alex Del Piero bisogna stare attenti a dosare le parole, perché ci si sta rivolgendo ad un vero e proprio emblema della storia bianconera.
Ma, mai come quest'anno, la Veccia Signora trabocca di talenti, pronti a tentare di avvicinare il mito che fece leggenda. Così se la maglia numero 10 lega in maniera indelebile Paulo Dybala ad Alex, il soprannome di Brunelleschi, che i tifosi bianconeri hanno dato a Federico Bernardeschi dopo il gol alla Spal, fa tornare alla memoria quel Pinturicchio che Gianni Agnelli legò al nome ed alle giocate di Del Piero. Ricevere in casa bianconera il soprannome di un pittore è simbolo di un'eleganza tecnica fuori dal comune.

Nonostante Bernardeschi abbia giocato con il contagocce fin'ora, è già riuscito a guadagnarsi un soprannome che dice molto sulle aspettative dei tifosi juventini sul giovane ragazzo di Carrara.
Arrivato nel mito dell'acquisto di Baggio, dalla Viola alla Juve, proprio come lui, tutti si aspettavano di vedere la maglia numero 10 sulle sue spalle. Ed invece un colpo di scena, in maniera inaspettata, ha portato la maglia più pesante in casa Juve sulle spalle della Joya, con Federico pronto a guadagnarsela a suon di giocate.

Ora la stagione entra nel vivo e le rotazioni più frequenti permetteranno a "Brunelleschi", di esprimersi ancora di più e soprattutto nel ruolo a lui più congeniale. Quel posto dietro Higuaìn che occupa di solito Paulo Dybala, ma che già nella sfida con la Samp potrebbe vedere Federico titolare,  pronto a dimostrare ai tifosi juventini che la stirpe dei pittori in casa bianconera non si è conclusa con Alex "Pinturicchio" Del Piero, ma che continua con Federico "Brunelleschi" Bernardeschi, pronto a riempire d'opere d'arte, il grande museo di Madama, e lasciare una firma indelebile nella sua storia con la maglia della Vecchia Signora.
Quella firma che solo i grandi pittori lasciano sui capovolavori artistici che valgon milioni, destinati a restare nel tempo, gemme inestimabili di una collezione senza precedenti.