La Juve ha venduto Bonucci. Con lui se ne va uno degli esacampioni e un pezzo della BBBC, da molti considerata la più forte difesa del mondo. Riuscirà la Juve a sopravvivere ad una simile perdita? Cerchiamo di capire il valore di Bonucci.

Innanzitutto dobbiamo dire che, il fatto che giochi in difesa, non fa di lui necessariamente un difensore. In effetti è un centrocampista arretrato, quello che una volta si chiamava “libero”, con la differenza che oggi gioca sulla linea degli altri centrali. E non uso il plurale a caso: i centrali.
Qualche mese fa una classifica UEFA dei migliori difensori europei piazzava Bonucci al terzo posto. Eppure è stato venduto al prezzo di un qualunque Rudiger, uno che in quella classifica non figurava nemmeno nelle retrovie. Perché? Probabilmente perché Bonucci non è un difensore ma, come dicevo prima, un centrocampista arretrato. Uno che è fortissimo, il migliore, in una difesa a tre dove gioca da libero classico in fase difensiva ed è il primo appoggio per la costruzione del gioco. Ma come se la cava in una difesa a quattro?

Nei sette anni bianconeri di Bonucci la Juve ha giocato solo due campionati con la difesa a quattro: il primo e l’ultimo. Sono state entrambe le peggiori stagioni di Bonny in bianconero. Solo un caso?
Il rapporto con Allegri è sempre stato conflittuale ed è deflagrato dopo il definitivo abbandono della difesa a tre e il passaggio a quella a quattro in pianta stabile: un altro caso?

Molti si chiedono perché la Juve lo abbia svenduto, per di più ad una rivale diretta in campionato. La risposta è una sola: nessun grande club europeo lo voleva. Probabilmente perché tutti conoscono i suoi limiti in una difesa a quattro. Quante sono le grandi squadre europee che giocano con la difesa a tre?

La verità è che Bonucci è un grande giocatore, il migliore da mettere in mezzo in una difesa con altri due centrali. Però in una difesa a quattro, Bonucci è solo uno dei tanti e tanti sono meglio di lui. A cominciare, per esempio, da Manolas.

Molti tifosi juventini sono oggi preoccupati ma io ritengo che le cessioni di Vidal e Pogba e perfino quella di Tevez, sono state molto più gravi. Nella difesa a quattro con cui giocherà la Juve dei prossimi anni, la partenza di Bonucci sarà indolore. Del resto è una questione di pura logica: se giochi con tre centrali e decidi di passare a quattro dietro, quello che va fuori è il libero, cioè quello che dei tre è meno marcatore.

Piuttosto la Juve dovrà fare attenzione a scegliere il sostituto giusto. Benatia, Chiellini e Barzagli sono difensori eccellenti ma, per questioni fisiche i primi due, per l’età il terzo, potrebbero rivelarsi non troppo affidabili. Per questo l’ipotesi di De Vrij mi lascia perplesso: anche lui è soggetto a frequenti infortuni. Fosse per me prenderei Manolas. Se anche costasse quanto Bonucci, si otterrebbe comunque un difensore più adeguato per una difesa a quattro in quanto velocissimo, forte di testa e implacabile marcatore e poi sarebbe anche più giovane. Oltretutto De Vrij arriverebbe l’anno prossimo a parametro zero…

Insomma, la cessione di Bonucci non è a mio avviso una perdita incolmabile. Sarebbe stato peggio, per esempio, perdere Alex Sandro, uno davvero insostituibile.
Per il giocatore, ormai arrivato a trent’anni, era l’ultima possibilità per strappare un ingaggio monstre che a Torino non gli avrebbero riconosciuto. Piuttosto mi dispiace per il prezzo, oggettivamente un po' risicato viste le cifre che girano di questi tempi, ma ne ho spiegato i motivi. Anche se una domanda sorge spontanea: dov’era stavolta Antonio Conte, sempre interessato ai giocatori bianconeri e unico tra i grandi a giocare con la difesa a tre?

Ultimo aspetto: visto che il prossimo campionato era già stato assegnato al Napoli, con l’arrivo di Bonucci al Milan il discorso scudetto si riapre? E se poi rivincesse ancora la Juve? Ah già, dimenticavo: lo Scudetto è il titolo più importante del mondo solo quando lo vincono gli altri…

Ciao Bonny, è stato bello. E tanti auguri per il preliminare di Europa League…