Bonucci al milan. Il tormentone della settimana passata, probabilmente quello della stagione a venire. Questo sarà il trasferimento di Bonucci al Milan.

Se n'è dette di tutti i colori, ma al momento il tema che tiene banco maggiormente è: come sostituirà la Juve il suo ex numero 19? Come cambierà l'assetto della squadra? O ancora: la Juventus, specie la sua retroguardia ne esce inevitabilmente indebolita.

Io credo che certamente la perdita di un calciatore come Bonucci sia pesante, ma sicuramente non più di quella di Pogba, o peggio, Pirlo, Pogba e Vidal assieme nel giro di due stagioni.

Ora proviamo ad analizzare questo cambiamento, invece, dal punto di vista del giocatore, cosa che, almeno finora, non ho visto ancora fare (fin troppo facile e scontato porre la lente d'ingrandimento sulla Juventus provando  vedere una crepa dove, forse, non c'è nemmeno). Andrò per punti:

1) Bonucci passa dalla leggendaria BBC con un ancor più leggendario portiere alle sue spalle come Buffon, tutti giocatori più che esperienti e colonne del calcio italiano, con il quale ha fondato i successi dei bianconeri, e con la quale, tra l'altro, condivide il reparto in nazionale e che, quindi, conosce alla perfezione, ad una difesa praticamente nuova e ricostruita, con alcuni giocatori che non conoscono il calcio italiano (quindi doversi subire la "trafila" accademica della tattica italiana) come un Musacchio e/o un Rodriguez, o con un'esperienza modesta e sicuramente non internazionale (donnarumma, conti), che non conosce minimamente, che sono a loro volta scommesse chi per un motivo chi per un altro, o alla ricerca di una conferma. L'unico, reale e vero giocatore rodato e che da affidabilità è proprio Mr. Bonny, ma saprà fornire con questi nuovi compagni di reparto le stesse prestazioni offerte al fianco di Barzagli e Chiellini?Davanti a Buffon, assieme a gente come Alex Sandro e Dani Alves? Vedremo.

2) Riuscirà a caricarsi sulle spalle questa nuova squadra? Sicuramente Bonucci ha carattere, lo spirito del "leader da spogliatoio" pure, ma saprà davvero essere il solo ed unico punto di riferimento di una squadra? Un conto è essere uno dei leader, altro discorso è fare il capitano, IL leader d'eccellenza. Inutile negarlo, un conto è far parte dei senatori di una squadra abituata a vincere, con gente che è stata campione del mondo come Buffon, Barzagli e, a suo tempo, Pirlo, con gente che si è confermata in mezzo mondo come Tevez, Dani Alves, Evra, dividere il fardello proprio con altri leader di un'ambiente che conosce alla perfezione e della quale senz'altro ne è stato parte integrante, altro discorso è andare in una società nuova, in un'ambiente a te alieno, con gente che, per la maggiore, ancora ha dimostrato poco a livello internazionale, senza altri veri e propri leader dello spogliatoio. Riuscirai, caro Leo, a confermarti come capitano e ad assumerti tutte le responsabilità del caso da solo? Fermo restando che sarai senz'altro l'osservato speciale delle partite del Milan di questa stagione?

3) A proposito di pressioni e responsabilità. Caro bonny, di certo non sei uno stinco d'angelo, nè tantomeno, specie in questa stagione, hai mostrato di saper reggere la pressione, sia in campo (Cardiff, do you remember?) che fuori. Sicuramente sei un professionista, te lo riconosco, ma quella era la Juve, l'ambiente fa tanto, sia in spogliatoio che a livello dirigenziale, al Milan cinese come ti comporterai con il pesante fardello di esserne il capitano, di portare la fascia che fu di Maldini, di una società che sta rinascendo che si sta ricostruendo e che, a sua volta, sarà una delle osservate speciali di questa stagione a venire? Quando, con una simile campagna acquisti, un pareggio a reggio emilia sarà la miccia di una bomba, o una sconfitta a San Siro sarà ipercriticata e tu, si proprio tu, che sei l'acquisto "simbolo" di questo Milan, nonchè capitano con tutte le responsabilità del caso (e non smetterò mai di sottolinearlo) sarai colui che è l'osservato speciale nell'osservata speciale, probabilmente il più criticato se sbaglia, il più insultato e fischiato se si dovesse incannare una serie negativa, riuscirai a prenderti la tua nuova squadra sulle spalle e a sfoggiare prestazioni superlative? A far risalire la china ai tuoi?

4) Fattore ambientale: non prendiamoci in giro, a livello strutturale, questa Juventus è su un altro livello rispetto al Milan che, almeno per ora, la cosa più eclatante che ha fatto è stata la campagna acquisti (sicuramente ottima). Come riuscirà la società a comportarsi davanti ad inevitabili problemi che coinvolgono le grandi squadre, i momenti di difficoltà e tutto il resto? La telenovela Donnarumma è un pesante monito e presagio di come vengono gestite certe situazioni in quel Milan cinese. E' tutta un'incognita, questo milan, potrà anche rivelarsi una società strutturalmente solida anche quasi tanto quanto la Juventus, ma potrebbe essere pure il totale opposto, come successo ai suoi cugini interisti. Se ci dovesse essere confusione, in società, come ti comporterai? Sarai in grado di non farti influenzare? Caro Leo, quando hai le spalle coperte è facile buttare la pancia in dentro ed il petto in fuori e farsi le spalle larghe, ma quando le spalle non sai se siano realmente coperte, diventa un tantino più complesso.

Caro Leo, ora sei solo, tutto solo, non hai più i compagni di sempre con cui dividere le critiche e le gioie. Non c'è più una società collaudata e strutturalmente solida dietro. Ora devi davvero dimostrare quanto vali, di non essere solo 1/3 della BBC e di non vivere alla stessa ombra che tu stesso contribuivi a formare. Devi dimostrare di avere spalle larghe e forti, capaci di sostenere critiche (perchè fidati, sarai uno dei primi capri espiatori quando le cose non andranno bene, se non dovessi giocare partite perfette o se, un tuo errore, dovesse portare al goal avversario, magari in una sconfitta o una partita importante), di sostenere una squadra intera, di guidare i tuoi nuovi compagni.

Devi dimostrare, da solo, di essere il faro, la guida, di avere quella maturità, umana e professionale, di poterti far carico di tutte queste responsabilità senza poterti permettere minimamente colpi di testa come quelli contro il Palermo, perchè no, non si addice affatto al capitano del Milan teatrini come quelli che hai fatto da semplice leader (o come uno dei tanti, ripeto, leader) di una squadra importante in una partita dal tasso tecnico relativamente bassa. Non te lo potrai permettere, no. Dovrai soffrire in silenzio, essere impeccabile e professionale, come sa fare il nostro capitano supergigi, ecco si, prova a prendere esempio da lui, se avessi l'umiltà di farlo, andando contro l'arroganza che, alle volte, ti contraddistingue. L'arroganza, appunto, non si addice ad un capitano di una squadra dal blasone importante e pesante come quello del Milan.

Caro Leo, riuscirai a confermarti? A saper dimostrare e confermare di essere il grande difensore che sei stato per la Juventus pure al Milan, da capitano tra l'altro, nonostante tutti questi fattori ambientali e non?

Non è solo la Juventus che adesso deve dimostrare qualcosa, sulla quale piovono tanti dubbi sull'assetto e su come reagirà ed affronterà la nuova stagione di Serie A. Anche Leonardo Bonucci dovrà dimostrare molto e, dal mio punto di vista, avrà molte più difficoltà Leo a confermarsi ed essere al livello delle aspettative, che la Juventus.

Perchè Bonucci è solo un uomo, un tassello, La Juventus è un'insieme, una moltitudine, e si sa, l'unione fa la forza, ma se fossi solo, non è per niente facile affrontare le avversità.