Bonucci al Milan è il fulmine che squarcia il cielo sereno di noi tifosi Juventini.
Con la nuova stagione in partenza ed i primi colpi di mercato volti ad un ulteriore miglioramento della squadra, la cessione del perno difensivo non può che suscitare malumori. Nessuno scenario apocalittico, ma tanti dubbi. Sicuri che la società si muoverà al meglio per rimpiazzarlo (a tal proposito, visto i precedenti movimenti di mercato, non si poteva chiedere di più?) ciò che più lascia perplessi sono le motivazioni di questo trasferimento inaspettato, sebbene le parole di Marotta in tempi non sospetti ("nessuno va via a meno che non ce lo chieda") risultino ora chiare e non casuali.

Tuttavia una trattativa così rapida presume due condizioni: la forte volontà del giocatore di andare e la volontà della società di privarsene senza troppi timori. Ed è su questo che i tifosi meriterebbero delle risposte. La telenovela Bonucci, iniziata la scorsa estate con le voci di mercato e accentuatasi quest'anno con i "casi" Oporto e Cardiff, è ormai al suo epilogo, è quindi il momento giusto per fare chiarezza.

La speranza è che ora qualcuno si sieda davanti ai microfoni e strappi via il velo. Sarebbe ora che qualcuno dia la giusta considerazione a chi (noi tifosi), ogni anno, col calcio non ci guadagna nulla ma perde tanto (soprattutto in termini economici). Qualcuno ci dica le cose come sono andate, altrimenti dovremo abituarci a non credere più in nulla. Basterebbe una sola conferenza stampa, un'ora di sincerità, poi ognuno per la sua strada. Bonucci verso la nuova avventura rossonera, la Juventus verso nuovi successi, noi tifosi ad attendere il momento di sostenere ancora i nostri colori.