La partita di ieri per me, ma credo anche per milioni e milioni di appassionati del pallone, è durata 92 minuti perché l'ultimo giro di lancetta con il calcio non ha nulla a che vedere. Il calcio però è anche questo, in 60 secondi ti fa passare dalle stelle alle stalle, interrompendo la concretizzazione di quello che fino alla 20:44 era solo un romantico sogno. 

Tutti ci abbiamo creduto perché ieri il peggiore Real ha incontrato la migliore Juventus, perché Mandzukic si è travestito da Cristiano Ronaldo, Benatia ha messo un muro davanti al numero 7 Blancos e Buffon, per l'ennesima volta, ha dimostrato che a 40 anni il cuore è più forti degli acciacchi e delle malelingue che lo definiscono "un problema" per la Juve. Allegri è riuscito a costruire la partita perfetta, senza lasciare nulla al caso e forse per la prima volta da quando siede sulla panchina bianconera non gli si può rimproverare nulla (tutti eravamo proiettati ai supplementari). 

La sfida di ieri si poteva perdere in 2 milioni di modi, anche ai supplementari o peggio ai rigori, ma così no.
E' inconcepibile che al minuto 93' di una bellissima sfida di un quarto di finale di Champions, un trentatreenne inglese che non comanda nemmeno quando è solo a casa senza la moglie (un pizzico di ironia non guasta) decida di diventare protagonista, concedendo un rigore inesistente e sottolineo inesistente che ha rovinato tutto. Per non farsi mancare nulla, pur di essere protagonista in tutto il mondo, ha sventolato il cartellino rosso in faccia a Buffon alla sua ultima apparizione in Champions (Gigi è il capitano per cui è l'unico che può protestare).

Il dubbio mi sorge spontaneo: non è che gli arbitri hanno un senso di sottomissione verso il Real e le spagnole? Anche con il Bayen, sempre ai quarti, gli sono state convalidate due reti in evidente fuorigioco che hanno influito sull'esito del doppio confronto e nel 2015 nella finale di Berlino Barcellona-Juventus Cakir ha sorvolato su un rigore evidente dei bianconeri che sull'1-1 avrebbe potuto cambiare l'esito finale della partita.

Ultima osservazione, il VAR in Champions subito ed un corso accelerato agli arbitri sull'utilizzo. Con la tecnologia il rigore sarebbe stato assegnato? E adesso se è vero che il calcio quello che ti toglie poi te lo restituisce, confido nella Roma unica squadra italiana rimasta in corsa. 

Roma e Juve, grazie per averci regalato due giorni indimenticabili ed aver dimostrato che la Spagna non è poi così imbattibile.