L'avvicinarsi della campagna elettorale ci porterà una pioggia di dichiarazioni dello smemorato di Arcore. La decadenza del Milan è iniziata 10 anni con l'azzeramento di fatto della struttura societaria e la consegna del giocattolo nelle mani del famelico geometra al cui culto è votato Ruiu.
Il Milan ha smesso di essere un club con persone competenti in ambito sportivo ed in un momento di cambiamento del calcio non aveva managers veri a cui affidare la squadra. In quel momento dopo la vittoria di Atene si sarebbe dovuto programmare il nuovo Milan, autosufficiente dal punto di vista economico e vincente. Stadio di proprietà, marketing, nuovi mercati.

Nulla di questo è stato fatto. Nel frattempo squadre che non hanno poi vinto così tanto hanno visto i loro ricavi moltiplicarsi. Berlusconi ha avuto solo vantaggi dal Milan quindi la canzone del cuore se la risparmi. Si è intascato fino all'ultimo centesimo speso, in tutti questi anni il Milan con le sue perdite ma vincente era utile a far pagare meno tasse al gruppo a dare lustro a Berlusconi ed a tutte le sue aziende. Quando comprò il Milan Silvio sapeva benissimo ciò che faceva e noi da tifosi per un ventennio abbiamo goduto. Ci si risparmi però le questioni di cuore e le chiacchiere al vento di chi ha lasciato il Milan in un fosso mettendosi in tasca 520 milioni. Se davvero voleva cosi bene al Milan avrebbe potuto farlo gestire da un gruppo di persone capaci e non al geometra e visto che ha poi deciso di venderlo avrebbe potuto farlo ad un prezzo più equo e ci saremmo risparmiati personaggi e traffichini vari ed il club sarebbe già tornato dove gli compete.
Quindi Presidente ci faccia un favore: taccia. Visto che non può fare nulla di buono per il Milan almeno non sia nocivo.